L’ex deputata del Pdl Souad Sbai minacciata di morte su internet. “Continuerò a portare avanti le mie battaglie” nell’Acmid

La presidente dell’Associazione della Comunità Marocchina in Italia delle Donne ha denunciato il fatto all’agenzia Aki-Adnkronos International. Le intimidazioni pubblicate su un importante giornale online marocchino, insieme a un filmato che mostra la sua partecipazione a una manifestazione politica svoltasi sabato scorso a Milano. Presentato esposto-denuncia ai Carabinieri

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Roma – Minacce di morte via internet a Souad Sbai, presidente di Acmid (Associazione della Comunità Marocchina in Italia delle Donne) ed ex deputata del Pdl. Lo ha denunciato ad Aki-Adnkronos International, spiegando che le minacce sono state pubblicate su un importante giornale online marocchino con un filmato registrato con un telefono cellulare che mostra la partecipazione di Sbai a una manifestazione politica che si è svolta sabato a Milano.

Ho sporto denuncia ai carabinieri di Piazza Venezia a Roma – ha spiegato Sbai – lo farò anche in Marocco. A minacciarmi di morte non è stato un marocchino, ma una persona che scrive in arabo classico, un salafita“, un’indicazione importante perché potrebbe provenire da un foreign fighters affiliato alle consorterie jihadiste in giro per il mondo.

La minaccia non è firmata, “ma il giornale sa chi l’ha scritta“, ha affermato la presidente di Acmid, la quale ha spiegato come il messaggio parta con un riferimento ad Allah: “Conto su Allah, cosa dice questa ….. Giuro su Allah che c’è la licenza per ucciderti, tu nemica di Allah e del Profeta“. Sintetico ed esaustivo, si direbbe.

Souad Sbai ha sottolineato come da tempo si sia registrato “un aumento dell’aggressività”, aggiungendo che si sono moltiplicate le “pressioni per farci tacere, minacce per farci paura“, nel lavoro condotto insieme all’Acmid. “Ma non bisogna cadere vittima del terrorismo psicologico e quindi continuerò a portare avanti le mie battaglie a difesa della donna“, ha precisato l’ex parlamentare del Pdl, che si dice “contraria alle moschee irregolari, fai da te e senza un imam autorizzato“, così come “al velo totale, ma difendo tante donne velate“, ha dichiarato ad Aki, riferendosi alla onlus che presiede a sostegno dell’integrazione delle donne immigrate.

(Fonte: Adnkronos)