50 Giorni di Cinema Internazionale, a Firenze dal 29 ottobre al 14 dicembre

È stata presentata al cinema Odeon di Firenze, l’VIII edizione della rassegna di cinema più lunga d’Italia, la 50 Giorni di cinema internazionale a Firenze, organizzata per la Regione Toscana da Fondazione Sistema Toscana

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Firenze – Saranno due film del Festival dei Popoli, giunto alla 55ª edizione, ad aprire il 29 ottobre la “50 Giorni” 2014: “Examen d’Etat”, del congolese Dieudo Hamadi, uscito quest’anno, e “Moi”, un noir, del 1959, del grande documentarista Jean Rouch. Due film che parlano dei sogni e delle speranze dei giovani africani, in apertura della mega rassegna dedicata quest’anno al tema del Futuro.

Proposta a Firenze dal 2007, la 50 Giorni è l’unica rassegna in Italia che raggruppa 10 festival internazionali in un solo evento, un’intera stagione di cinema che ogni edizione realizza oltre 60.000 presenze.

Dal 30 ottobre al 2 novembre si terrà come ogni anno il France Odeon, che dedica un particolare omaggio ad Alain Resnais, con la proiezione del suo ultimo film, “Aimer, boire et chanter”, premiato anche all’ultimo festival di Berlino; in più saranno mostrate immagini inedite introdotte dalle protagoniste Sabine Azéma e Caroline Silhol.

Si prosegue fino al 5 novembre con il Festival del film Etnomusicale e l’anteprima del biopic sulla grande cantante di fado Amalia Rodrigues. Dal 6 all’11 protagonista il Festival Internazionale di Cinema e Donne, edizione XXXVI, che ospiterà Micheline Lanctôt, vincitrice del Leone d’Argento a Venezia nel 1984 con “Sonatine”. Il Festival sarà inaugurato dalla sezione Guerriere del genere, dedicato alle registe svedesi anni Settanta portatrici del “linguaggio dell’insubordinazione”.

Lo Schermo dell’Arte Film Festival (12 – 16 novembre), unico in Italia dedicato al rapporto tra arte contemporanea e cinema, tra gli ospiti internazionali sarà presente Alain Fleischer, che presenta la Naissance d’un musée, racconto dell’apertura nel 2012 del nuovo museo Louvre-Lens nella regione del Pas-de-Calais in Francia.

Al Balkan Florence Express (17 – 20 novembre), con il film “I ponti di Serajevo”, esperimento collettivo firmato anche da Jean Luc Godard, presentato a Cannes quest’anno. Ospite del Balkan Jasmila Zbanic, vincitrice dell’Orso d’Oro a Berlino nel 2006 con “Il segreto di Esma”, esponente della Nouvelle Vague balcanica, che presenta il suo ultimo film “For Those Who Can Tell No Tales”.

Al Florence Queer Festival (21 – 27 novembre), incentrato sul cinema a tematica LGBTI, ospite Eytan Fox, regista dell’acclamato “Yossi and Jagger”, che presenta a Firenze il suo ultimo successo: “Cupcakes”.

Il Festival dei Popoli, dopo la grande festa d’apertura, è in cartellone alla 50 Giorni dal 28 novembre al 5 dicembre, con una retrospettiva sul documentarista olandese pluripremiato Jos de Putter e tanti altri documentari da ogni parte del mondo.

Il River to River Florence Indian Film Festival (6-12 dicembre) propone quest’anno la nuova generazione di registi indiani: attesa a Firenze l’anteprima di “Diary of an Overly Reactive Middle Aged Teenager” di Prashant Sehgal. Dopo i film finlandesi dedicati a tutta la famiglia de La Finestra sul Nord (13 e 14 dicembre), chiude la 50 Giorni, il 14 dicembre, il Premio N.I.C.E. Città di Firenze, attribuito al film più votato dal pubblico americano del Festival Nice, che da oltre trent’anni promuove i nuovi registi italiani nel mondo.

Sulla piattaforma MymoviesLive! per 50 giorni, ogni giorno, un film visibile gratuitamente online nella sala virtuale 50 Giorni (www.mymovies.it).

Grazie all’accordo con Trenitalia, sconti sui biglietti di viaggio, su Frecce e treni regionali, per chi acquista i biglietti della 50 Giorni (info: www.50giornidicinema.com).

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