Giornalismo e motori, giornata di tristezza: addio a Oscar Orefici, una vita per il motorsport

Alla fine la bandiera a scacchi ha sventolato anche per lui: se n’è andato nella notte Oscar Orefici, volto storico del giornalismo sportivo italiano. Aveva 68 anni

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È morto nella notte tra sabato e domenica Oscar Orefici, un uomo che con la sua eleganza e la sua contagiosa passione ha infiammato tutti gli appassionati di motorsport, una vita dedicata ai motori, specialmente alla F1 e che ha contribuito alla sua diffusione grazie a programmi ben costruiti e condotti.

Impossibile non ricordare “Pole position – i guerrieri della F1”, film dedicato ai grandi eroi della velocità, così come i suoi celebri speciali su Senna (“La leggenda”), Villeneuve (“Campione o Mito”).  Direttore di testate prestigiose, negli ultimi anni ha contribuito con forza e decisione allo sviluppo del progetto Formula 1 su Sky portando la sua energia , la sua passione e la sua competenza al servizio dell’emittente satellitare. Da lui è arrivata con forza anche la valorizzazione della quasi dimenticata Mille Miglia.

La sua seconda passione sono stati infatti i libri dedicati alla Formula 1, come “Ferrari, romanzo di una vita” o “Enzo Ferrari, l’ingegnere rampante”, o ancora “Storia della Formula 1”. Ma ha saputo concedersi volentieri anche al mondo dei romanzi.

I funerali si terranno lunedì mattina alle 11.30 presso la basilica Santa Maria del Popolo a Roma.

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La prima parte del celebre speciale dedicato a Gilles Villeneuve:

 

Seconda parte:

 

Terza e ultima parte: