Spazio: razzo con carico per la ISS esplode dopo lancio da una base della NASA, nessun astronauta a bordo – video

Il lanciatore, costruito da una società privata, doveva portare rifornimenti alla International Space Station per conto della NASA. Perso il carico, nessuno ferito. Aperta un’inchiesta

20141029-cygnus-launch-antares-explosion-655x361

Richmond – Un razzo Antares della Orbital Sciences Corporation, una compagnia spaziale privata, e’ esploso sei secondi dopo il lancio avvenuto nella NASA’s Wallops Flight Facility di Wallops Island, in Virginia.

Il razzo trasportava la navetta Cygnus con a bordo cibo, acqua e altri materiali per la International Space Agency (ISS). L’esplosione è avvenuta in diretta streaming, vista da milioni di persone in tutto il mondo.

Il portavoce della Nasa ha confermato che non c’era personale a bordo e che comunque nessuno del personale di terra e’ rimasto ferito. La Nasa ha già aperto un’inchiesta sull’incidente, che non ha ferito alcun personale.

La partenza del vettore aveva subito un imprevedibile ritardo di un giorno, a seguito dell’avvicinamento di una barca alla rampa di lancio, che si trova a pochi metri dalla costa.

Orbital Sciences Corporation è una delle due società private ad aver ottenuto un contratto con l’agenzia spaziale statunitense per trasportare rifornimenti, materiali per esperimenti e altri oggetti verso la Stazione Spaziale Internazionale, da quando è stato chiuso il programma degli Space Shuttle. L’altra società è la SpaceX di Elon Musk, il poliedrico imprenditore animatore di Tesla Motors.

Il lancio fallito doveva essere il terzo di otto previsti da un contratto del valore complessivo di 1,9 miliardi di dollari.

Una volta raggiunta l’orbita, la capsula Cygnus avrebbe dovuto compiere una serie di manovre di avvicinamento per attraccare alla ISS, il prossimo 2 novembre. Verso la Stazione Spaziale Internazionale sono comunque previsti nuovi lanci a breve termine, quindi gli astronauti non rischiano di rimanere senza rifornimenti.

Attorno alla rampa, andata distrutta per la caduta del razzo, è stata cordonata per motivi di sicurezza. Non si conosce ancora la gravità di quanto accaduto nell’ottica del prosieguo dell’attività della ISS.

Secondo le prime informazioni, fornite alla stampa internazionale nel corso di una conferenza stampa – svolta anche per mezzo di collegamenti telefonici – l’esplosione ha causato importanti danni alla struttura di lancio dei vettori Antares. Inoltre, nel carico destinato alla ISS c’era materiale “classificato” quindi coperto da segreto militare, probabilmente destinato allo svolgimento di test specifici in assenza di gravità.

Ultimo aggiornamento 29/10/2014, ore 02:45:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA