Allarme Protezione Civile: rischio ciclone tropicale sulle coste sud-est della Sicilia

Interessate coste delle province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, con possibilità vengano colpite Agrigento e Catania. La Protezione Civile ha attivato l’intero sistema nazionale per un’azione preventiva

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Palermo – Un ciclone di tipo simil-tropicale si è rapidamente formato sullo Stretto di Sicilia e si sta spostando sul Mediterraneo lungo una traiettoria est-nord-est, quindi verso le coste sud-orientali della Sicilia. Il suo centro – avverte la Protezione Civile – è attualmente posizionato sull’isola di Linosa e la traiettoria del fenomeno non è esattamente prevedibile, ma il suo movimento indica la possibilità che la parte settentrionale del ciclone impatti con le coste siciliane dal tardo pomeriggio, interessando in particolare la fascia costiera delle province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, con un possibile parziale coinvolgimento anche di quelle di Agrigento e Catania.

L’intensità sarà variabile in funzione dell’effettiva traiettoria e della parte del ciclone che effettivamente impatterà al suolo. Questo tipo di ciclone è caratterizzato da venti violenti con intensità di tempesta o uragano che generano condizioni di mare in tempesta e producono, sulla costa, mareggiate di particolare gravità.

A questo quadro si può aggiungere un brusco innalzamento del livello del mare, con il pericolo di estese mareggiate. A seguito dell’impatto con la terraferma, il ciclone dovrebbe tendere a perdere forza.

Il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Siciliana – che stanno seguendo l’evoluzione del fenomeno – hanno attivato l’intero sistema di protezione civile per l’adozione di tutte le misure preventive necessarie a ridurre il rischio, in particolare quelle volte a interdire la viabilità costiera esposta, interrompere le attività all’aperto, garantire la sicurezza del traffico in porti e aeroporti e delle attività negli impianti industriali e delle reti di servizio.

Inoltre, il sistema di protezione civile sta rafforzando le misure per l’eventuale risposta all’emergenza e, contemporaneamente, informando la popolazione. Solo con successivi aggiornamenti – sottolinea il Dipartimento della Protezione civile – potranno essere fornite indicazioni sull’evoluzione del fenomeno, localizzazione e intensità.

(askanews)