Sul caso Marò il ministro degli Esteri Gentiloni si affida alla speranza nel cambiamento del quadro politico in India…

Il titolare della Farnesina spera che il mutato quadro politico in India “produca risultati” sul caso dei due marò. In un’intervista a Lucia Annunziata, nel programma domenicale ‘In mezz’ora’, annuncia anche che nei prossimi giorni incontrerà il fuciliere della Brigata San Marco Massimiliano Latorre, al quale è stato consentito di rientrare in Italia nelle settimane scorse per curare i postumi di un’ischemia

Roma – Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni spera che il mutato quadro politico in India “produca risultati” sul caso dei due marò. In un’intervista a Lucia Annunziata, il nuovo titolare della Farnesina ha annunciato anche che nei prossimi giorni incontrerà Massimiliano Latorre, il fuciliere di marina cui è stato consentito di rientrare in Italia nelle settimane scorse per ragioni di salute.

Qualcosa è cambiato nel quadro politico indiano – riconosce il ministro – c’è un nuovo premier (Narendra Modi, ndr), che in questo momento ha una forza politica enorme, un consenso politico enorme e credo che il canale di comunicazione, da questo punto di vista politico, si sia rafforzato rispetto a prima. Mi auguro che questo produca risultati, lo vedremo nelle prossime settimane“.

Alla domanda sul perché il suo primo atto da responsabile della diplomazia sia stata una telefonata ai marò, Gentiloni replica: “L’ho fatto perché mi metto nei loro panni, sono cambiati quattro o cinque ministri da quando sono nelle condizioni in cui sono. Ho ritenuto mio dovere immediato manifestargli vicinanza e solidarietà, tra qualche giorno, la prossima settimana, incontrerò Latorre“.

Dichiarazioni che non mancheranno di sollevare polemiche, perché un ministro degli Esteri non si può affidare alla speranza, ma operare per difendere la posizione del proprio Paese in una controversia per la quale l’Italia avrebbe una condizione inattaccabile fondata sul diritto internazionale (marittimo e non). 

Ma l’aspetto più grave è che quanto detto da Gentiloni smentisce di fatto quanto affermato dalla precedente ministra degli Esteri, Federica Mogherini, e dalla ministra della Difesa, Roberta Pinotti, che hanno ripetuto come un mantra esoterico che l’arbitrato internazionale fosse ormai prossimo all’attivazione, mentre è evidente che il Governo italiano si pone in una posizione di dipendenza supina verso quello indiano. Una evidente vergogna.

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