Occhio alle truffe online in aumento durante le festività natalizie. Ecco la lista delle dodici più comuni

McAfee, una delle aziende più note nel campo della sicurezza informatica, ha stilato una lista delle truffe più perpetrate sul web. Quasi sempre con la “collaborazione” dei truffati…

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Dodici truffe online spiegate una per una, così da rendere consapevoli i navigatori sul web. Il “Dodecalogo” è stato stilato da McAfee, una delle aziende più note nel campo della sicurezza informatica, che mette in guarda sulle modalità con cui i criminali informatici cercano di trarre vantaggio dalla distrazione degli utenti, soprattutto in periodi di festività, quando tutti siamo più buoni (eccetto califfi e loro discepoli indiavolati dal fervore: ma è un’altra storia).

Quali gli ambienti pericolosi tra devices, sistemi operativi, app? Tutti, senza esclusione: meglio abbondare in sicurezza che scarseggiare in prevenzione, direbbe la buonanima di Catalano, il filosofo dell’ovvio (ma a volte l’ovvio è invisibile a chi si crede invulnerabile).

Nell’avvicinarsi delle festività di fine anno e della ricorrenza del Natale, gli esperti prevedono in tutto il mondo un aumento delle vendite online, un fenomeno cui si associa di conseguenza il pericolo di essere bersaglio di truffe. Ecco quelle segnalate da McAfee.

C’È POSTA PER TE! – Le vendite durante i periodi festivi vengono effettuate sempre più online, e il rischio di ricevere truffe di phishing ed email che notificano spedizioni è più elevato. Sebbene il malware sia un pericolo costante, poiché durante le feste aumentano gli acquisti online, i consumatori sono più propensi a fare clic sulla notifica di una consegna o un’email di phishing ritenendola autentica. Non inserite mai i codici dei vostri conti correnti o delle vostre carte di credito su pagine che si aprono dopo aver cliccato da un’email. Istituti di credito o gestori di credit card non lo richiedono mai: se hanno qualcosa da comunicarvi, Vi inviano una email invitandovi piuttosto a entrare nel sito ufficiale (ma mai da un link) o a recarvi presso la più vicina agenzia.

Consiglio: prima di cliccare con il mousse, se usate un pc o un notebook, poggiate il cursore sul link senza far scattare il comando che lo apre. Verificate che in basso nella barra di stato (attivatela sul vostro browser da “Visualizza”). Se appare un link come quello nell’immagine sotto, potete stare sicuri che è un tentativo di rubare i vostri dati di accesso. In questo caso, l’antivirus del redattore dell’articolo ha fatto il proprio lavoro, cancellando il link.

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PUBBLICITÀ INGANNEVOLI – Nel periodo festivo ciascuno di noi è alla ricerca dell’affare, soprattutto in momenti di crisi. Allora, tenere gli occhi aperti significa salvare il portafoglio da indebite appropriazioni di chi sfrutta la nostra “fame di risparmio” nello shopping online. I modi più utilizzati dai truffatori online per impossessarsi delle informazioni di accesso a istituti bancari, carte di credito o carte prepagate sono concorsi fasulli sui social media e tessere regalo contraffatte. Per non rovinare le festività, state attenti e utilizzate ogni astuzia. Per esempio, prima di effettuare l’acquisto, cercate i numeri di telefono dell’azienda di cui vorreste comprare i prodotti e, anche sulla base di quanto detto al punto precedente, fate una telefonata per verificare l’esistenza stessa dell’azienda. Il “pacco” è sempre in agguato. 

FALSI ENTI BENEFICI – Le feste di Natale colpiscono gli animi più sensibili e attenti alle esigenze di chi è in condizioni peggiori. Il Natale è il dono di Dio all’Umanità (per chi crede), ne consegue il fatto che è indiscutibilmente IL periodo della beneficenza. Attenzione però a non fare beneficenza ai truffatori. Fare attenzione a enti di beneficenza fasulli con cui si può entrare in contatto via email o che vengono condivisi viralmente tramite i social media è il consiglio migliore. Vale dome sopra: telefonate per verificare l’esistenza; poi visitate il sito web e confrontate le opinioni sul web. Qui tutti sanno tutto e ne parlano. 

ACCORTEZZA NEGLI ACQUISTI – Purtroppo il malware che si insinua nelle pagine da cui comprate beni o servizi (come un biglietto di treno o di aereo) può colpirci sempre. Un piccolo programma informatico che porta alla violazione delle informazioni delle carte di credito ricade in questa categoria. Le uniche armi con cui difendersi sono un buon antivirus e il controllo degli estratti conto di banche e carte di credito. Quasi tutti i gestori e gli istituti di credito hanno un’assicurazione che copre eventuali furti online. In tal caso, dovrete presentare un esposto denunzia dettagliato a Carabinieri o Polizia Postale, indicando quante più informazioni possibili. 

TRUFFE VIA SMARPHONE – Il mercato delle app per Android di Google o iOS di Apple è fiorentissimo e ogni giorno sforna novità. Con gli smarphone si possono fare oggi molte cose che ieri richiedevano una pluralità di strumenti: dalle foto alla ricezione dei report sui terremoti, dal leggere un libro (ebook) a controllare la temperatura dell’abitazione o manovrare un drone. Le app festive o che sembrano ufficiali potrebbero invece nascondere dei rischi e risultare pericolose, accedendo alle informazioni personali. 

BIGLIETTI DI AUGURI ELETTRONICI PERICOLOSISSIMI – I biglietti d’auguri elettronici sono divertenti, semplici e, soprattutto, facili da inviare. Se desideri che una persona cara ti invii un augurio di “Buone Feste”, di sicuro gli hacker cercheranno di augurarti un “Buon Malware!I siti di e-card noti sono sicuri, per cui è obbligatorio diffidare da cartoline provenienti da fonti non conosciute, che potrebbero indurre a scaricare malware sul proprio dispositivo.

TRUFFE LEGATE AI VIAGGI DI STAGIONE – Durante la stagione festiva aumentano i viaggi, che servono (a chi può consentirseli) per “staccare” e ricaricarsi. I truffatori online lo sanno e conoscono il meccanismo psicologico dell’acquisto di questi viaggi, in cui fa capolino il senso dell’affare che potrebbe farvi pavoneggiare con gli amici. “Sai, ho comprato un viaggio in Australia per 20 giorni a 1.500 Euro“. In tal caso, al posto vostro faremmo un controllo sul tour operator, ammesso che esista. I link online fasulli che offrono soggiorni a prezzi vantaggiosi sono numerosi, ma esiste il rischio che una volta arrivato sulla pagina lo spyware acceda alle tue informazioni collegandosi a PC infetti. Ricordate di non autorizzare software di cui non conosciate la sicurezza.

TRUFFA DELLE TELEFONATE AUTOMATICHE DALLE BANCHE – Visto il periodo e la predisposizione a effettuare spese per le feste, i truffatori sanno che voi vi preoccupate che non vi freghino, controllando il vostro estratto conto per verificare ogni possibile anomalia. Così, gli hacker utilizzano la sicurezza che voi avete elevato per proteggere i vostri conti bancari (ricchi o meno che siano), per cercare di ottenere le vostre credenziali. Negli ultimi tempi si sono diffuse false telefonate da istituti di credito, con cui vi avvertono – attraverso un messaggio spesso “automatico”, ma anche comunicatovi da un operatore in tempo reale –  che il “vostro conto è stato temporaneamente bloccato per una manomissione”, chiedendovi le credenziali personali per riattivarlo. È lo stesso meccanismo del phishing, ma con altri mezzi. Chiudete la telefonata e non fornite alcun codice utente o password: la vostra banca non ve lo chiederà mai così.

Attenzione. Una variante può essere la ricezione di un SMS, con i medesimi avvisi e la richiesta di contattare voi un numero. Verificate in tal caso che il numero indicato nell’SMS sia effettivamente dell’istituto bancario o del gestore della carta di credito, che comunque non vi chiederanno mai le vostre credenziali di accesso, ma in tal caso vi comunicheranno il blocco della carta e la necessità di riemetterla per motivi di sicurezza

SKIMMING DEI BANCOMAT – Quando si corre in giro come trottole e si fanno cento cose, può accadere che si abbia bisogno del contante in fretta. I truffatori e i clonatori di bancomat sono sempre in agguato, ma si servono della nostra dabbenaggine. Gli skimmer possono accedere alle informazioni personali presso uno sportello bancomat installando dispositivi di skimming per rubare i dati dalla banda magnetica della carta e utilizzando una videocamera o un rivestimento sul tastierino per acquisire il codice PIN. Una soluzione semplice ma risolutiva è quella di controllare bene il terminale e di coprire la tastiera quando si inserisce il codice PIN.

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LE TRAPPOLE DELL’ALMANACCO ANNUALE – Molti nuovi servizi traggono profitto dalle vacanze creando articoli ‘Year in Review‘. Le aziende dovrebbero informare i propri dipendenti dei rischi derivanti dal fare clic su tali link dalla posta aziendale. I link provenienti da fonti fasulle potrebbero infettare e compromettere la sicurezza dei dispositivi aziendali.

DISPOSITIVI CHE ACCEDONO AI DATI AZIENDALI – La frenesia delle festività può causare la perdita o il furto di uno smartphone, di un tablet o di un notebook. Un disagio per la perdita dei dati presenti nel device, ma anche un modo per accedere alla informazioni personali e lavorative, se non sono state adottate misure di sicurezza appropriate. 

CHIVETTE USB IN OMAGGIO – Proliferano a fine anno i regali aziendali, di cui i vostri fornitori vi omaggiano per perorare la loro causa commerciale anche per l’anno successivo. Ottima idea, ma attenzione, occhi aperti. Uno dei regali più popolari è costituito dalle chiavette USB personalizzate, che riportano il logo dell’azienda e i riferimenti per comunicare (indirizzo, numeri di telefono, indirizzo di posta elettronica). Bisogna però fare attenzione, perché spesso su queste chiavette viene pre-installato del malware impercettibile. Ergo, una scansione di virus, preceduta da formattazione, è una buona soluzione per prevenire infezioni indesiderate.

Da quanto riportato, due sono i pilastri essenziali con cui rafforzare le nostre difese contro truffe e furti online: l’attenzione e la vigilanza sui particolari. Per il resto, sia un fine anno premessa di un anno migliore del 2014, ma serve crederci e agire.

Ops… dimenticavamo. Avere un buon antivirus aiuta a prevenire molti problemi.

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