Bangladesh, docente universitario assassinato a colpi di machete da estremisti. “Vietava il velo integrale”

Shafiul Islam, 51 anni, insegnava sociologia all’università di Rajshahi, nel nord del Paese. Ucciso con una brutale aggressione a colpi di arma da taglio vicino al campus. L’uccisione è stata rivendicata su Facebook dal gruppo ‘Ansar Al-Islam Bangladesh-2’. Arrestate quattro persone

20141116-brutale-omicidio-bang-655x430


Dacca – Un docente universitario del Bangladesh è stato barbaramente assassinato a colpi di machete perché non voleva che le sue studentesse indossassero il burqa o il niqab. Shafiul Islam, 51 anni, insegnante di sociologia all’università di Rajshahi, nel nord del Paese, è morto a seguito della brutale aggressione perpetrata ai suoi danni con “armi taglienti” vicino al campus, hanno raccontato alcuni testimoni al quotidiano online ‘Bdnews24‘.

L’atroce assassinio è stato rivendicato su Facebook da un gruppo islamista finora poco conosciuto, ‘Ansar Al-Islam Bangladesh-2’. Sul profilo gli appartenenti al gruppo si definiscono come coloro che vogliono “diffondere la sharia in Bangladesh“.

20141116-bang-an-la-sar-al-de-isl-sh-am

Dopo il brutale assassinio insegnanti e studenti hanno protestato nel campus, chiedendo l’arresto dei colpevoli. La polizia ha fermato quattro sospetti militanti del gruppo, tra i quali anche un insegnante universitario.”Stiamo indagando per trovare la mente dell’omicidio” ha detto un funzionario di polizia.

Noi non dimentichiamo: Inshallah (se Dio vuole) non dimenticheremo neanche gli altri“, si legge in un post sulla pagina Facebook del gruppo estremista, che riporta un documento del 2010 con il quale il professore vietava alle studentesse di presentarsi indossando il burqa.

Parlando con i giornalisti, il figlio della vittima ha raccontato delle varie minacce ricevute in precedenza dall’uomo. “Il gruppo estremista – ha detto – aveva inviato un sudario a casa nostra, dicendo a mio padre di prepararsi per la morte“.

Nel mirino anche due studenti, “colpevoli” di contrastare la deriva islamista nel Paese. L’immagine di copertina del gruppo si apre infatti con cinque foto: tre di persone “eliminate”, due ancora da eliminare. Entusiastici i commenti dei fan della pagina. Scrive in inglese uno di essi: “mi piace (questo assassinio, ndr) #grazie-ansar…

Se questi non sono autentici musulmani – ossia non avocano l’applicazione integrale della legge shaaritica – perché il movimento musulmano mondiale non insorge contro questi criminali efferati?

(Credit: Adnkronos)