Il controverso cantante egiziano Chaaboula minacciato di morte dall’Isil

I jihadisti miliziani dell’autoproclamato ‘Stato Islamico’ guidato dal sedicente ‘califfo’ hanno minacciato di ucciderlo per una sua canzone in cui dileggia l’Isil e Abu Bakr al-Baghdadi. Nel 2008, segnalazione dell’Anti-Defamation League McDonald’s interruppe un contratto pubblicitario perché Shaaban Abdel Rahim, questo il suo nome reale, aveva cantato una canzone a un festiva musicale in Marocco dal titolo eloquente: “I hate Israel” (Odio Israele)

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Il Cairo – Il popolare cantante egiziano Shaaban Abdel Rahim, conosciuto con il nome d’arte di Chaaboula, è stato minacciato di morte dopo aver diffuso il suo ultimo brano in cui prende in giro e condanna lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) e il suo autoproclamato ‘califfo’ Abu Bakr al-Baghdadi. Lo riporta il sito in inglese dell’emittente emiratina al-Arabiya, citando un servizio del branch televisivo, in cui si spiega che i sostenitori dell’Isil hanno attaccato il cantante pop egiziano su diversi social media ed emesso diverse fatwa (editti religiosi) per condannarlo a morte. “Lascerò che sia Dio a decidere”, è stata la risposta del cantante alle minacce.

L’artista ha raccontato che il 17 novembre ha ricevuto una telefonata da un uomo, che parlava con un “accento del Levante“, il quale gli ha detto che potrebbe essere “assassinato” per aver preso in giro il gruppo jihadista e il suo leader, dopo avergli fatto domande sulla sua canzone.

Nel testo Shaaban Abdel Rahim definisce al-Baghdadi “l’emiro dei criminali” e descrive i miliziani dell’Isil come un “branco di pazzi“. “Temo solo Dio e non Dāʿish – ha detto Chaaboula, usando l’acronimo arabo di Isil (al-Dawla al islamiya fi ‘Iraq wa Shem) – e ciò che ho fatto, l’ho fatto in coscienza. Ho affrontato Daesh con la mia parola e la mia canzone, mentre loro affrontano i loro avversari con le decapitazioni e il sangue“.

Noto per affrontare temi politici e di attualità nelle sue canzoni, Abdel Rahim nel suo ultimo brano sottolinea anche l’estraneità dell’islam rispetto all’ideologia dell’Isil affermando che la religione è “innocente” rispetto ad al-Baghdadi.

Nel 2008 Chaaboula perse un contratto come testimonial di McDonald’s dopo che alcune organizzazioni per i diritti umani – comprese la Anti-Defamation League e l’American Jewish Committee – accesero i riflettori su una sua canzone in cui incitava all’odio e agli ebrei, intitolata “I hate Israel” (Odio Israele).

In un’altra canzone –  Hey Arab Leaders –  il cantante egiziano ha accusato gli Stati Uniti e Israele di aver organizzato gli attacchi dell’11 Settembre 2001 su New York e Washington. 

(Credit: Adnkronos)