Libere 2 a Yas Marina: a Lewis Hamilton anche il secondo set, ma è un martello col passo gara

Rosberg in difficoltà sia in configurazione da qualifica, ma soprattutto con assetto gara: paga oltre un secondo di distacco dal leader della classifica iridata. Alonso fermo dopo 18 minuti per un problema elettrico. Grosjean penalizzato di 20 posizioni in griglia: a dimostrazione di quanto idiote siano le attuali regole della F1

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Yas Marina – Ancora Lewis Hamilton il più veloce nelle seconde libere del venerdì, sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi. Il pilota britannico della Mercedes ha realizzato il tempo di 1’42’’113, staccando il compagno di squadra Nico Rosberg, inseguitore per la conquista del titolo iridato, di soli 83 millesimi nella classifica dei tempi, ma mostrando un passo di gara nettamente superiore, sia con le super-soft (banda rossa) che con le soft (banda gialla).

Rosberg era stato il più veloce nella prima parte del turno, sulle soft, le gomme con la mescola meno performante in teoria, ma nella pratica dimostratasi più stabile e performante nel long run. Montate le super-soft, Hamilton ha migliorato il passo, realizzando il tempo di 1’42’’159 subito dopo l’1’42’’303 di Rosberg a metà sessione, poi limato ancora un po’.

Il passo delle due Mercedes è inarrivabile per il resto del lotto e Kevin Magnussen, terzo a sorpresa nel turno pomeridiano, è staccato di quasi otto decimi, davvero tanti in prospettiva gara. Quarto tempo per Sebastian Vettel, a otto decimi e mezzo dal vertice, seguito da Bottas, dal compagno di squadra (per l’ultima gara) Daniel Ricciardo, da Kimi Räikkönen e da Jenson Button. Ottava posizione provvisoria per la prima Toro Rosso di Daniil Kvyat, che precede Felipe Massa, con la seconda Williams.

Fuori dalla Top Ten, Sergio Perez, undicesimo con la Force India, precede Maldonado, il compagno di squadra Hülkenberg, Vergne, Gutierrez e Sutil, Grosjean (fresco di riconferma alla Lotus), le due Caterham di Kobayashi e Stevens, con ultimo Fernando Alonso senza tempo.

Il pilota spagnolo ha patito un guasto elettrico dopo 18 minuti dall’avvio del turno e i meccanici non sono riusciti a porre rimedio al problema (di natura elettrica) in tempo per fargli realizzare almeno un tempo. Ultima gara con affanno, quindi, quella di Alonso in Ferrari, dove sperano di non fare scattare penalità per la sostituzione della power unit o di qualche componente dell’unità motrice oltre i limiti imposti dal regolamento.

Per lo stesso motivo a Romain Grosjean è scattato l’arretramento di ben venti posizioni sulla griglia di partenza, causa sostituzione della power unit sulla sua Lotus. In caso di residue posizioni da scontare, saranno applicate penalità supplementari come tempo aggiunto a quello realizzato in gara o stop&go, un modo per rendere evidenti quanto idioti siano i regolamenti attuali della Formula 1.

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