Arrestata badante 20enne a Pisa per violenze e vessazioni su una donna di 92 anni

Ad incastrare la 20enne le microspie e le telecamere installate nell’abitazione (video). La pensionata era stata ricoverata due volte nel solo mese di giugno, a distanza di pochi giorni, presso l’ospedale Cisanello di Pisa per fratture alle costole

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Pisa – Caso di violenza su un’anziana scoperto a Pisa, dove una badante ventenne di nazionalità marocchina è stata arrestata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Pisa con l’accusa di maltrattamenti. La giovane donna – H.L. le sue iniziali – si è resa protagonista di aggressioni, ingiurie, minacce gravi.

Violenze e vessazioni certificate dalla prova video, grazie alle telecamere istallate dagli investigatori coordinati dalla procura di Pisa, mossasi dopo segnalazioni anonime circostanziate, che hanno fatto scattare le indagini nello scorso mese di settembre. 

L’ipotesi di abusi ai danni della donna, residente in un condominio di una zona residenziale della città della Torre pendente, non distante dal CNR. Le intercettazioni ambientali video e audio hanno purtroppo confermato le violenze inferte all’anziana, nei cui confronti la badante si è resa responsabile di un comportamento vergognoso, soprattutto perché destinataria è stata una persona con ridotte capacità di reazione e che, invece, avrebbe dovuto essere accudita con mille attenzioni.

Le prove video hanno convinto il Gip del Tribunale di Pisa, Giuseppe Laghezza, a confermare l’ordine di arresto, eseguito questa mattina. 

Che qualcosa non andasse come avrebbe dovuto in quella casa ha di certo attivato l’attenzione di chi – con segnalazioni agli inquirenti – ha attivato le indagini. Infatti, gli investigatori hanno accertato che la novantaduenne fosse stata ricoverata ben due volte nel solo mese di giugno, nella vicina Azienda Ospedaliera “Cisanello”, per la frattura di due costole. 

In quella occasione i medici avevano scoperto inoltre che alla donna erano stati somministrati farmaci con sovra-dosaggi nelle ore notturne, probabilmente per ridurre la necessità di assistenza e rendere più tranquilla la vita della ventenne badante, che dopo l’arresto è stata trasferita presso il carcere ‘Sollicciano’ di Firenze, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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