Agricoltura in Veneto: Ruffato (presidente del Consiglio Regionale) è preoccupato per la nuova PAC 2014-2020

“All’interno del piano di Politiche agricole comunitarie (Pac 2014-2020), comprendente la riforma dei pagamenti diretti verso il mondo dell’agricoltura ci sono aspetti positivi come il sostegno ai giovani e ai piccoli produttori, ma anche aspetti che penalizzano fortemente alcune regioni è il Veneto è tra queste e userò ci preoccupa”. È il primo commento proposto da Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio Regionale del Veneto, durante il meeting di presentazione del nuovo piano Pac tenuto…

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Venezia  – “All’interno del piano di Politiche agricole comunitarie (Pac 2014-2020), comprendente la riforma dei pagamenti diretti verso il mondo dell’agricoltura ci sono aspetti positivi come il sostegno ai giovani e ai piccoli produttori, ma anche aspetti che penalizzano fortemente alcune regioni. E il Veneto è tra queste questo ci preoccupa“. Questo il primo commento proposto da Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio Regionale del Veneto, durante il meeting di presentazione della nuova PAC tenuto stamane presso la sala conferenza “La cittadella” della Provincia di Padova, cui ha partecipato il sottosegretario all’agricoltura, Giuseppe Castiglione.

Il quadro della nuova PAC è stata proposta da Andrea Comacchio, della direzione regionale del dipartimento agricoltura, di fronte a imprenditori e rappresentanti del mondo regionale del settore primario. Il Piano comunitario riverserà sui prossimi anni sul nostro Paese ben 52 miliardi di euro (7,4 miliardi all’anno) e, come Castiglione ha sottolineato, questo “è stato un risultato ottimale, in quanto l’Europa ha scelto di confermare 20141202-Clodovaldo-Ruffato280x250sostanzialmente che il settore primario è il primo canale per dimensionamento dei fondi, anche grazie ad una forte azione politica italiana di focalizzazione degli impegni economici“.

Però questi fondi – volti a promuovere i valori “dell’agricoltore attivo” e della progettualità ecologicamente sostenibileGreening” – saranno distribuiti privilegiando le aziende di montagna e ke produzioni specifiche, ma penalizzando, ad esempio, aziende produttrici di riso, mais, foraggi essiccati, barbabietole, nonché produttori di latte e allevatori di zootecnia intensiva

Il Veneto, come la Lombardia e la Puglia, è una delle regioni che subirà riduzioni di pagamenti diretti agli agricoltori, mentre altre regioni italiane – come Sardegna, Trentino e Abruzzo tra le altre – godranno di maggiori benefici.

Inoltre, in epoca di semplificazione, è stato suonato un ulteriore campanello d’allarme sulla PAC, perché le norme e le procedure per compilare modelli, realizzare pratiche e calcolare i diritti all’aiuto sono di preoccupante complessità.

I primi commenti sulla PAC 2014-2020 sono stati formulati da Renzo Aldighieri (Copagri) e Lorenzo Nicoli (Confagricoltura), entrambi perplessi proprio su questo ultimo aspetto procedurale e normativo. “È una Pac che ci da di meno; e che quello che ci dà, ce lo offre in un modo molto più complicato che nel passato“, ha sintetizzato efficacemente Nicoli. Un UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici) applicato all’agricoltura.

Anche il sottosegretario Castiglione, pur descrivendo il Piano 2014-2020 come un parziale successo del Governo italiano, prima ha ammesso che “ad un certo punto aveva preso una pessima direzione e solo l’intervento del nostro Paese come di altre nazioni a importante vocazione agro-alimentare ha permesso di arrivare all’attuale formulazione, che definirei abbastanza soddisfacente“; poi ha confermato la perplessità sulla complessità delle procedure, ma ha anche confermato l’impegno del governo e del suo dicastero

Ci siamo già attivati con Bruxelles per tentare una semplificazione degli adempimenti burocratici. In caso di non recepimento di queste richieste, il ministro Martina – ha sottolineato il sottosegretario alle politiche agricole – sta verificando con la struttura ministeriale la possibilità di giungere ad inviare agli imprenditori agricoli 750mila moduli pre-compilati. Sarebbe sicuramente un piccolo ma utile passo per sostenere la mostra agricoltura ad affrontare co maggior serenità il prossimo quinquennio“.

(Adnkronos)