Licata, ancora un femminicidio. Assassinata giovane ventenne con due colpi di pistola all’inguine

La giovane, originaria di Lupeni, in Romania, è stata soccorsa da parenti che vivono nelle vicinanze del luogo dove è stata assassinata. È morta in ospedale per l’insorta emorragia

Alina Condurache, la donna di 20 anni assassinata mercoledì notte a Licata, in provincia di Agrigento (foto dal profilo Facebook)
Alina Condurache, la donna di 20 anni assassinata mercoledì notte a Licata, in provincia di Agrigento (foto dal profilo Facebook)

Licata (Agrigento) – Ennesimo episodio di femminicidio ieri notte nell’Agrigentino, nelle campagne di Licata. Una giovane donna, Alina Condurache, originaria di Lupeni, cittadina della Romania di circa 30 mila abitanti, è stata uccisa con due colpi di pistola al basso addome in un’azienda agricola sita in contrada Cipolla, tra Palma di Montechiaro e Licata. 

20141204-angelo-azzarello-320x240Secondo la ricostruzione compiuta dai Carabinieri, l’autore dell’ennesimo intollerabile atto di violenza contro una donna sarebbe il compagno della vittima, Angelo Azzarello di 24 anni (nella foto a sinistra, fonte Facebook), che si trova in stato di fermo disposto dal sostituto procuratore della procura della città dei Templi, Andrea Maggioni

L’uomo avrebbe agito al termine di un’animata discussione insorta con la ventenne, con la quale aveva intessuto una relazione durata tre anni, ma ormai all’epilogo, a causa dei continui litigi. Mercoledì sera, intorno alle 23.30, all’interno dell’azienda agricola di Azzarello si sarebbe verificata l’ultima fatale lite, sfociata nell’atroce assassinio. L’uomo avrebbe estratto improvvisamente la pistola (non si sa ancora se detenuta legalmente) e avrebbe fatto fuoco contro la donna, lasciandola in un lago di sangue.

Alcuni parenti della ragazza, che vivono nelle vicinanze, avrebbero udito i colpi di pistola e sarebbero accorsi,20141204-alina-condurache-320x314 prestando i primi soccorsi e cercando di portare la donna all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” della cittadina agrigentina, dove però la donna sarebbe morta per effetto di un’emorragia.

Azzarello si è reso immediatamente irreperibile ed è stato bloccato solo nella notte dai militari dell’Arma, che ora sono alla ricerca dell’arma da fuoco, non ancora rinvenuta. Sul caso indaga appunto il locale reparto territoriale dei Carabinieri.

Ultimo aggiornamento 4/12/2014, ore 18:33:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA