Sydney, terroristi islamici tengono in ostaggio molte persone in un bar vicino all’Opera: esposta bandiera Isil

Aggiornamento 6 – ore 03:27:36  – Ancora incerto il numero delle persone sequestrate nella Lindt di Sydney. Il locale è circondato dai reparti speciali, la polizia locale ha isolato la zona. La bandiera islamica nera dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante è visibile a una finestra. Mobilitata la sicurezza nazionale, il Commonwealth in allarme

20141215-sydney-siege-2-655x372


Sydney – Allarme nella città di Sydney per un attacco islamista. La polizia australiana ha isolato una delle principali aree del centro di Sydney, non lontano dall’Opera, e i media locali riferiscono di almeno 13 persone sequestrate in una cioccolatteria della Lindt, che ha nelle vetrine l’augurio di “Merry Christmas” (Buon Natale).

Il locale pubblico è stato circondato dai reparti speciali della polizia e gli uffici pubblici vicini sono stati evacuati, compresi quelli della Reserve Bank of Australia, che si trova di fronte alla cioccolatteria a Martin Place, vicino al parlamento statale del New South Wales (Nuovo Galles del Sud). Gli uomini armati sarebbero due (segue -> Articolo completo).

Aggiornamenti

03:27:36 il presidente dell’Associazione Musulmana Libanese, Samier Dandan, ha dichiarato all’ABC che i leader islamici australiani si stanno per riunire online per capire se la comunità islamica locale possa aiutare a risolvere la situazione. 

Articolo completo.

L’immagine di apertura mostra la presenza di alcune persone dietro la vetrata, su cui sono accalcate, e la bandiera dell’Isil, Islamic State of Iraq and Levant, il movimento jihadista neo-califfale che sta mettendo a ferro e fuoco l’Iraq e la Siria e che raccoglie simpatizzanti in tutto il mondo musulmano.

La locale rete tv 7 Network ha riferito che almeno un uomo teneva gli ostaggi nel caffè, che si trova peraltro di fronte agli studi dell’emittente televisiva, che sono stati evacuati per motivi di sicurezza. Non si capisce ancora se l’uomo armato sia solo o se vi siano altre persone con lui.

La zona dell'assedio, tra Martin Place, la sede di 7 Network, la stazione ferroviaria e il Theatre Royal (mappa da "The Australian"
La zona dell’assedio, tra Martin Place, la sede di 7 Network, la stazione ferroviaria e il Theatre Royal (mappa da “The Australian”

Il primo ministro australiano Tony Abbot ha convocato una riunione urgente del comitato di sicurezza nazionale e ha rilasciato una dichiarazione che definisce l’incidente “profondamente preoccupante”. “Tutti gli australiani devono essere rassicurati che le nostre leggi e le agenzie di sicurezza sono ben addestrate ed equipaggiate e stanno rispondendo in modo completo e professionale” all’evento, afferma una nota del premier.

Il corrispondente di Al Jazeera Andrew Thomas, ha confermato la presenza della bandiera dell’Isil e ha connesso questo evento con la campagna contro l’Isil in Medio Oriente. “Questo potrebbe essere potenzialmente un attacco associato con ISIL o eventi in Medio Oriente”, ha detto Thomas. 

Alcuni osservatori hanno identificato la bandiera  come al-Raya, che è un simbolo generico dell’islam recante la Shahada, la professione di fede islamica che afferma: “Non c’è nessun dio ma Dio e Muhammad è il messaggero di Dio“. L’obiettivo della Lindt non sarebbe perciò casuale e potrebbe essere anche frutto di un’azione isolata di un upo solitario” contro un luogo pubblico che reca nelle vetrate l’augurio di Buon Natale (Merry Christmas), un riferimento al cristianesimo e alla nascita del Messia, che secondo la visione dell’Isil equivale ad apostasia e a blasfemia, essendo Allah l’unico Dio. 

L’Opera House, icona della città di Sydney, è stata immediatamente evacuata, anche se è possibile che sia solo una misura standard di sicurezza. La Polizia del Nuovo Galles del Sud ha twittato: “Un’oerazione di polizia è in corso a Martin Place, in CBD di Sydney (CDB: Central Business District, ndr). Si consiglia alle persone di evitare la zona”.

Nelle ultime settimane è cresciuto molto in Australia il timore del ritorno di foreing fighters di ritorno dal Medio Oriente, che potrebbero essere parte di un complotto transnazionale per compiere incursioni in varie città e destabilizzare dall’interno il Paese. Per questo il livello di allerta è stato innalzato, soprattutto dopo il dispiegamento di truppe e aerei in Qatar, per partecipare alle azioni della Coalizione Internazionale contro l’Isil.

Tuttavia, come ha ricordato l’inviato di Al Jazeera che sta seguendo in diretta gli eventi, in una recente intercettazione telefonica, che ha avuto vasta eco in Australia, si faceva riferimento a incursioni che avessero l’obiettivo di “effettuare una decapitazioneproprio a Martin Place, un evento che avrebbe un effetto dirompente probabilmente perfino sulla convivenza civile, a prescindere dalle motivazioni.

Nel warning con cui la Polizia dello Stato del Nuovo Galles ha avvertito dell’operazione in corso nella zona di Martin Place, ci sono alcune preziose indicazioni alla popolazione – che è invitata a non recarsi nell’area – ma anche per le persone che si trovano negli edifici prospicienti al Lindt caffè in cui due persone tengono in ostaggio forse 20 persone.

In particolare, la polizia prega la popolazione di rimanere calma e i media di essere responsabili nella loro azione di informazione. A tutti è rivolta la preghiera di non causare allarmi non necessari, ma comunque di comunicare ogni situazione pericolosa.

Alle persone che si trovano negli edifici adiacenti la zona delle operazioni è stato vietato di uscire: l’indicazione è di rimanere all’interno degli uffici e di tenersi a debita distanza dalle finestre, per evitare eventuali colpi di fuoco vaganti o gli effetti di un’esplosione.

In aggiornamento

Ultimo aggiornamento 15/12/2014, ore 03:27:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA