Una giornata triste per la cultura italiana. Virna Lisi, regina del cinema italiano, esce di scena

La popolare attrice era nata ad Ancona nel 1936. Vinse numerosi premi, tra cui quattro David di Donatello. Era Commendatore al Merito della Repubblica Italiana

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Roma – Cultura italiana in lutto: è morta Virna Lisi, la signora del cinema italiano e grande interprete televisiva. Era Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e negli ultimi anni la sua presenza era stata più marcata in televisione, grazie alla partecipazione a fiction della Rai di grande successo, grazie a cui continuava ad essere una figura di primo piano dello spettacolo.

Nata ad Ancona, nel 1936, Virna Pieralisi viene scoperta quasi per caso da un amico del padre, l’attore Giacomo Rondinella, che la mette subito in contatto con il produttore cinematografico Antonio Ferrigno.

Messa subito sotto contratto, Virna Lisi (come si farà chiamare per il resto della sua vita) compie i primi passi nel mondo del cinema apparendo in alcuni ruoli drammatici grazie a registi come Luigi Capuano e Carlo Borghesio. Nel 1955 arrivano i suoi primi ruoli da protagonista ne “Le diciottenni” di Mario Mattoli e “Lo scapolo” accanto al grande Alberto Sordi, per la regia di Antonio Petrangeli.

La popolarità maggiore però le arriva grazie alla proposta fattale dalla marca di dentifricio Chlorodont, che la vuole come testimonial principale del prodotto; la Lisi così divenne uno dei volti più noti della televisione italiana grazie al famoso slogan “con quella bocca può dire ciò che vuole” lanciato nella rubrica Carosello.

Alle collaborazioni con Totò e Peppino al cinema alterna l’esperienza negli sceneggiati televisivi comparendo accanto a tutti i più grandi attori italiani del suo tempo; non disprezza neanche la scena teatrale dove viene diretta da Giorgio Strehler e Luigi Squarzina: siamo negli anni di maggior successo per l’attrice italiana che nel 1963 rifiuterà la parte di Bond Girl in “A 007, dalla Russia con amore”, scelta di cui in seguito, per sua stessa ammissione, si pentirà.

Nella metà degli anni Sessanta firma un prestigioso contratto con la Paramount, che a quel tempo stava cercando una possibile erede di Marilyn Monroe; Virna Lisi fa il suo esordio a Hollywood con “Come uccidere vostra moglie” in cui compare al fianco di Jack Lemmon. Ormai celeberrima è la scena in cui la Lisi esce dalla torta di compleanno di Lemmon con indosso solo un bikini. Le regole dello star system hollywoodiano erano però troppo rigide per la tempra dell’attrice italiana, la quale dopo essere apparsa in altri tre film (dove recita accanto a Tony Curtis, Frank Sinatra e George C. Scott) ruppe il contratto con lo studio (pagando anche una cospicua penale) e ritornò in patria, non prima di aver rifiutato la parte della protagonista in Barbarella (in seguito andata a Jane Fonda) e di apparire nuda sulla copertina di Playboy.

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Virna Lisi nella scena della torta in “Come uccidere vostra moglie” (1965)

Questo non segnò certo il declino per l’attrice, che anzi visse uno dei suoi periodi più prolifici in carriera. Alterna costantemente ruoli da commedia a parti più drammatiche: riceverà ben sei Nastri d’Argento (record, condiviso con Margherita Buy) e quattro David di Donatello, in più vincerà il premio per la miglior interpretazione femminile a Cannes nel 1994 per il suo ruolo ne “La Regina Margot”, film per cui otterrà anche il prestigioso premio César (l’Oscar francese).   

Virna Lisi è morta nel sonno all’età di 78 anni, appena un anno dopo la scomparsa del marito, Franco Pesci, e soltanto un mese dopo la scoperta di essere affetta da un male incurabile; ad annunciarlo, il figlio Corrado. Attualmente stava lavorando nel nuovo film di Cristina Comencini dal titolo “Latin Lover” e ad una fiction TV intitolata “È la mia famiglia”.

Ultimo aggiornamento 18/12/2014, ore 15:40:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA