Individuata zona impatto aereo AirAsia 8501 precipitato in Indonesia. Rottami in mare, recuperati i primi corpi
Sul fondale, 160 chilometri a sudovest di Pangkalan Bun, è stata avvistata “un’ombra” compatibile con i rottami dell’Airbus A320-200 della compagnia di proprietà di Tony Fernandez, che ha scritto su Twitter: “Le parole non possono esprimere il dolore che provo“. Individuati alcuni resti dell’aereo e recuperati solo tre cadaveri. Il presidente Joko Widodo si è recato a Surabaya per incontrare i familiari delle vittime
Giacarta – Sono stati recuperati i primi cadaveri dei passeggeri dell’aereo della AirAsia, precipitato al largo dell’isola indonesiana di Giava. I corpi sono stati trovati in un tratto di mare, a sudovest dell’isola di Borneo, non lontano dall’ultima posizione rilevata dai radar prima della scomparsa dell’aereo.
In un primo momento, un portavoce della Marina indonesiana aveva parlato di 40 cadaveri recuperati, ma il responsabile dell’Agenzia nazionale di ricerca e soccorso, Bambang Soelistyo, ha puntualizzato che per il momento sono stati ritrovati solo tre corpi, di due donne e un uomo, portati sulla nave militare ‘Bung Tomò. Sul fondale, 160 chilometri a sudovest di Pangkalan Bun, è stata avvistata “un’ombra” compatibile con i rottami dell’Airbus e sono stati individuati alcuni resti dell’aereo.
Il presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, si è recato a Surabaya per incontrare i familiari delle vittime che sconvolti hanno assistito in diretta al recupero dei primi corpi.
“Abbiamo localizzato il sito dell’incidente, oggi cominceremo un’ampia operazione” per il recupero delle vittime e del relitto, ha sottolineato Widodo. Sull’Airbus A320-200, scomparso domenica mentre era in volo dalla città indonesiana di Surabaya a Singapore, viaggiavano 162 persone, di cui 7 membri dell’equipaggio e 155 passeggeri, tra i quali 16 bambini e un neonato. “Il mio cuore è colmo di tristezza per le famiglie coinvolte” nel disastro aereo, “per conto dell’AirAsia le mie condoglianze a tutti. Le parole non possono esprimere il dolore che provo”, ha scritto su Twitter l’amministratore delegato di AirAsia, Tony Fernandes (nella foto a sinistra).
My heart is filled with sadness for all the families involved in QZ 8501. On behalf of AirAsia my condolences … http://t.co/OJGobL93cR
— Tony Fernandes (@tonyfernandes) 30 Dicembre 2014
Alle ricerche hanno partecipato aerei e navi di Australia, Singapore e Malaysia.
Poco prima di scomparire dai radar, il pilota aveva chiesto un cambio di rotta a causa delle cattive condizioni meteorologiche. L’Airbus era decollato dall’aeroporto internazionale Juanda di Surabaya nella parte orientale dell’isola indonesiana di Giava alle 05:20 di domenica e doveva atterrare a Singapore alle 08:30.
(AGI)
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