Presentato ‘Very Bello’, piattaforma per lanciare 1.300 eventi culturali per raccontare l’Italia durante l’Expo

Franceschini alla presentazione della piattaforma digitale interattiva: “È l’occasione per diffondere l’offerta turistica del Paese”. Sala: “Venduti 8 milioni di biglietti di cui 5 milioni all’estero”. Un appunto sulla foto di apertura del sito: l’Italia non finisce in Basilicata

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Roma – Dalla Biennale d’arte di Venezia a Umbria Jazz, dai classici immortali del Teatro Greco di Siracusa fino al Festival degli Artisti di strada di Ferrara. Oltre 1.300 eventi culturali per raccontare l’Italia durante l’Expo: è ‘Very Bello’ una piattaforma digitale interattiva che, attraverso un linguaggio immediato e visivo, descrive l’Italia da un punto di vista proponendo l’offerta culturale del nostro Paese durante il periodo dell’Expo. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal ministro per i Beni culturali e turismo, Dario Franceschini a Palazzo Chigi.

20150124-franceschini_verybello-320Alla presentazione hanno anche partecipato il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, il Commissario Expo Giuseppe Sala e il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Franceschini – è quello di rendere più competitiva possibile l’offerta culturale italiana. Expo è l’occasione per diffondere l’offerta turistica del Paese, lavorando sull’idea del museo diffuso che rappresenta la forza dell’Italia. Dobbiamo lavorare sul Paese delle cento città, dei borghi, delle tradizioni, della storia, dei siti archeologici e della bellezza naturale. Vedremo come questa iniziativa funzionerà – ha sottolineato Franceschini -. Sono molto ottimista, in prospettivaquest’idea potrebbe diventare permanente, anche oltre l’Expo”.

Il portale, già online sul sito www.verybello.it, è strutturato sulla base di diversi contenitori culturali: ‘Festival’, ‘Cinema’, ‘Musica e ‘Concerti’, ‘Teatro’, ‘MostrÈ, ‘Danza’, ‘Feste Tradizionali’, ‘Itinerari Turistici’, ‘Libri’ ‘Bambini’, ‘Opera’. Ciascun contenitore, in costante aggiornamento, fornisce nel dettaglio le informazioni principali dell’evento e la sua geolocalizzazione, permettendo di condividere l’evento stesso sui social network. Per la campagna promozionale “che sarà concentrata prevalentemente sul web, e negli aeroporti internazionali d’arrivo, il ministero ha già messo a disposizione 5 milioni di euro. L’Expo può essere un punto di svolta psicologico per il Paese come lo sono state le Olimpiadi “, ha aggiunto Franceschini.

Scendendo nel dettaglio dei numeri, il Commissario Expo Giuseppe Sala ha ricordato che finora “sono stati venduti 8 milioni di biglietti di cui 5 milioni all’estero“. Sala ha poi evidenziato che, sul fronte turistico, “nel territorio lombardo sono stateprenotate 3,2 milioni di notti nel semestre da tour operator che lavorano per Expo”.

Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha annunciato: “Il 7 febbraio, a Milano, presenteremo nel corso di ‘Expo delle ideÈ ai commissari dei padiglioni dei 140 Paesi che parteciperanno all’Esposizione, la piattaforma ‘VeryBello.it. In questa occasione dimostreremo che ci sono energie e contenuti di grandissima portata che si sono messi in movimento”.

“Qui stiamo sperimentando – ha aggiunto il ministro presentando il portale – un Expo che in fondo è la metafora di un Paese, la chiave che apre la porta alla conoscenza dell’Italia. Quello che viene presentato oggi non è solo uno strumento d’informazione fondamentale, ma è anche il segno della sfida che l’Italia ha assunto su di sé. Soprattutto nelle prossime giornate, e nelle prossime settimane, si renderà sempre più evidente che Expo è la leva con cui noi tutti, dal Nord al Sud, proviamo a fare un salto in avanti”.

“Il tema scelto – ha concluso Martina- è stato assolutamente azzeccato e quando nel 2006 l’Italia si è candidata e ha vinto con il tema ‘Nutrire il pianeta, energie per la vita‘, ha fatto un’operazione dal punto di vista strategico assolutamente preziosa. Questo dice tanto anche della forza che abbiamo dentro di noi”.

Un solo appunto iniziale: l’Italia non finisce a sud della Basilicata. C’è molto altro ancora, ancorché con qualche problema (mai davvero affrontato con serietà e rigore dalla politica nazionale). Franceschini lo sa?

(Credit: Adnkronos)

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