La pattuglia israeliana ha risposto al fuoco su postazioni di Hezbollah nel Libano meridionale. Il lancio del missile è stato seguito da colpi di mortaio dal confine siriano: uno ha colpito una casa a Kfar Rajar, in territorio di Israele, che ha risposto con 50 colpi di artiglieria. I militari israeliani erano il capitano Yochai Kalangel, 25 anni, e il sergente Dor Haim Nini, 20 anni. Il militare spagnolo, caporale Francisco Javier Soria Toledo, aveva 36 anni
Tel Aviv – Nell’attacco di questa mattina al confine tra Libano e Israele ad opera dei miliziani sciiti di Hebbollah della “Brigata dei martiri di Quneitra”, due soldati israeliani sono rimasti uccisi e almeno sette feriti. Un missile anticarro, sparato dal Monte Dov, ha colpito un veicolo di una colonna militare. Esclusi rapimenti di soldati israeliani.
I due militari sono il capitano Yochai Kalangel, 25 anni, e il sergente Dor Haim Nini, 20 anni (nella foto a sinistra). Kalangel lascia una moglie e un figlio di un anno. Il nome dei due deceduti non è stato ancora divulgato, ma si tratterebbe di un ufficiale e di un soldato. Le famiglie sono state informate. Fonti ospedaliere hanno confermato che i feriti sono stati colpiti da schegge “all’addome e al tronco”, ma sono “pienamente coscienti e non richiedono intervento chirurgico” per curare i traumi e le ferite.
La maggior parte dei soldati feriti sono stati trasportati allo Ziv Hospital nella vicina Safed, mentre quelli in condizioni più serie sono stati aviotrasportati al Rambam Medical Center di Haifa, come riporta Channel 2 in Israele.
Dopo il missile anticarro, milizie sciite di Hezbollah hanno sparato colpi di mortaio dalla alture del Golan per oltre un’ora su posizioni IDF nell’area, colpendo anche un edificio civile sul confine di Kafr Rajar. L’azione ha motivato l’evacuazione militare di diverse dozzine di civili da quell’area.
Israele ha risposto con colpi di artiglieria nel Sud del Libano, una zona che è sotto sorveglianza dell’UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), la forza di sorveglianza delle Nazioni Unite che vigila sul rispetto dell’accordo di armistizio. L’artiglieria israeliana ha colpito i villaggi di confine di Majidiyeh, Abbasiyeh e Kfar Chouba con almeno 50 colpi. Secondo fonti governative libanesi, un militare spagnolo dell’UNIFIL è rimasto ucciso. Le famiglie che vivono nella zona di confine si sono spostate più a nord per timore di essere colpite.
Il militare spagnolo morto in Libano era il caporale Francisco Javier Soria Toledo, 36 anni, sposato in forza al X Regimiento de Infantería Mecanizada “Córdoba”, in senso alla Brigada “Guzmán el Bueno”. La zona dove si sono verificati gli scontri era di pertinenza del contingente spagnolo dell’UNIFIL, al cui comando generale c’è il generale dell’Esercito Italiano Luciano Portolano, già comandante della Brigata “Sassari” e attaché militaire a Londra.
Nell’immediatezza dell’attacco, il Capo di Stato Maggiore, Benny Gantz, ha tenuto una riunione di analisi strategica per capire quali risposte preparare. Nel frattempo, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha interrotto un tour della regione di confine della Striscia di Gaza e si è diretto verso il quartier generale militare Kirya a Tel Aviv, per partecipare alla riunione dello Stato Maggiore delle IDF.
Secondo Netanyahu occorre una risposta massiccia, come quella contro Hamas la scorsa estate. “Chiunque cerchi di sfidarci lungo il confine settentrionale dovrebbe venire a vedere cosa è successo qui, non lontano da Sderot, nella Striscia di Gaza“, ha detto con tono di sfida il primo ministro israeliano.
Ai turisti e agli escursionisti è stato ordinato di lasciare la regione.
L’attacco arriva in un clima di tensione crescente, dopo l’attacco israeliano contro un presunto convoglio di Hezbollah in Siria la scorsa settimana, in cui furono uccisi sei agenti del gruppo sciita libanese e sei membri di forze militari iraniane, tra cui un generale delle Guardie Rivoluzionarie. Iran ed Hezbollah hanno promesso di vendicare questo attacco. Ieri, martedì, erano stati sparati due razzi dalle alture del Golan, ad opera di milizie sciite operanti dalla Siria. L’IDF ha risposto all’attacco con un bombardamento aereo contro obiettivi dell’artiglieria siriana la notte scorsa.
AGGIORNAMENTO 3, 28/01/2015, ORE 19:42:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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