Quirinale, seconda fuma nera. FI, “alla quarta non votiamo”

Pressing del Pd su Ncd per eleggere Mattarella domani. Alcuni tentati da un “soccorso siculo” per portare il primo figlio della Trinacria sul Colle più alto

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Roma – Secondo voto per l’elezione del Capo dello Stato da parte del collegio elettorale previsto dall’Articolo 83 della Costituzione: Parlamento in seduta comune di Camera dei deputati e Senato della Repubblica, con l’integrazione dei delegati regionali. Ancora una fumata nera, nessun candidato ha raggiunto il quorum dei due terzi del collegio, 673 voti

Le schede bianche sono state 531, 26 le nulle, su un totale di 953 votanti. Nel pomeriggio di oggi, con convocazione alle 15, è prevista una terza votazione, ma anche per questa è atteso un nulla di fatto. Dall’urna sono spuntati nomi a sorpresa e più o meno ad effetto: oggi è stata la volta della conduttrice di Canale 5 Barbara D’Urso. I più votati: Imposimato 123, Feltri 50, Castellina 34, Bonino 23, Rodotà 22, dispersi 143.

FI VERSO IL NON VOTO ALLA QUARTA – L’indicazione per ora arrivata dal capogruppo di FI al Senato, Paolo Romani, è di non votare domani al quarto voto. Ovvero i grandi elettori di Forza Italia si presenteranno regolarmente in Aula (per non fare abbassare il quorum), ma non risponderanno alla chiamata. 

È quanto riferiscono fonti parlamentari citate dalle agenzie di stampa. Del resto lo stesso Romani ha spiegato in Transatlantico che il ‘vulnus‘ sul Quirinale comporterà conseguenze sulle riforme, quindi il voto è solo l’inizio. 

PRESSING PD SU NCD PER VOTARE MATTARELLA ALLA QUARTA – Continua il pressing Pd affinché Ncd non si sfili al quarto scrutinio. In una riunione dell’Area popolare si proverà a decidere il da farsi. Poi è previsto un incontro con la delegazione di FI. “Noi saremo in Aula e voteremo scheda bianca“, ha spiegato Nunzia De Girolamo. Ma c’è ancora un confronto aperto nel partito.

È impensabile che un ministro dell’Interno non voti un presidente della Repubblica“, sottolineano parlamentari del Pd. Fassina dice che si tratterebbe “di una decisione incomprensibile“. Alcuni parlamentari sarebbe tentati di votare per Mattarella, soprattutto perché si mediterebbe una sorta di “soccorso siculo”, la convergenza di molti parlamentari e delegati regionali siciliani per supportare l’elezione del primo siciliano alla Presidenza della Repubblica, XII Capo dello Stato italiano. 

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