Roma come Amsterdam? Da aprile zona a luci rosse all’Eur. “Così tuteliamo donne e residenti”

Andrea Santoro, presidente della IX Circoscrizione-Eur intende ospitare le ‘lucciole’ in una strada ancora da individuare d’accordo con la prefettura. La decisione nasce dall’esigenza di liberare i viali del quartiere dalla prostituzione selvaggia

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Roma – A Roma finirà a buttane? Almeno come Amsterdam, direbbe il presidente della IX Circoscrizione-Eur, Andrea Santoro, che intende portare anche nella Capitale il quartiere a luci rosse, anche se per il momento si tratterà di un progetto sperimentale, che prenderà avvio in aprile.

Ad ospitare le ‘lucciole’ sarà una strada che sarà individuata d’accordo con la prefettura di Roma, ammesso e non concesso che il prefetto di Roma non chieda al sindaco Marino il TSO per il presidente del IX Municipio-Eur, zona in cui dovrebbe sorgere – come una piantagione di asparagi dopo 20150206-Andrea-Santoro-IX-CIRC-320x240la pioggia – questa “zona rossa” alla vaccinara. La decisione dal sen fuggita nascerebbe, secondo Santoro, dall’esigenza di liberare i viali dell’Eur dalla prostituzione selvaggia, sostituendola con una zona in cui la prostituzione sarebbe più educata, gentile, cortese. 

Il progetto prevede anche un investimento finanziario, teso ad assicurare la presenza di operatori sociali che monitorino l’attività delle ragazze e multe fino a 500 euro ai clienti che vengono ‘beccati’ fuori zona. Dopo gli ‘ausiliari del traffico’ l’inventiva italiana partorirebbe – il condizionale è d’obbligo – gli ‘ausiliari delle mignotte’, una sorta di polizia del meretricio. Follia.

L’operazione nasce da un progetto comune tra il IX Municipio e il Campidoglio, come ha sottolineato l’assessore capitolino al Patrimonio e alle Pari Opportunità, Alessandra Cattoi. “Il percorso iniziato dal presidente Santoro – ha spiegato Cattoi – è molto rispettoso di tutte le persone che vengono20150206-prostituzione_inf coinvolte in questa vicenda: da una parte le donne, dall’altra parte i cittadini che vivono in quartieri dove effettivamente ci sono situazioni di degrado“.

Nel progetto di Santoro, che condivido, viene coinvolta in modo molto importante anche la parte sociale, quindi la tutela della donna e la lotta allo sfruttamento“, ha precisato l’assessore Cattoi. Insomma, non siamo alla legalizzazione della prostituzione – che non è reato in Italia – ma a un vero e proprio favoreggiamento del meretricio (che invece è reato). Il nuovo che avanza…

(Credit: Adnkronor) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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