ESCLUSIVA – Iraq, resistenza yazida e unità peshmerga curde arrestano trafficante di donne per lo Stato Islamico

L’uomo, curdo iracheno musulmano aderente al movimento jihadista che sta terrorizzando Siria e Iraq, è stato arrestato nel corso di combattimenti nei pressi di Shingal. Ferito negli scontri, è stato medicato e si trova sotto custodia. Non ha negato le proprie responsabilità

Unità Combattenti della Resistenza Yazida nel Nord dell'Iraq
Unità Combattenti della Resistenza Yazida nel Nord dell’Iraq

Erbil – Unità della Resistenza Yazida di Shingal associate ai peshmerga curdi hanno arrestato un trafficante di persone del sedicente Stato Islamico, ritenuto responsabile del commercio di donne yazide sequestrate dai miliziani jihadisti islamici. Lo hanno rivelato fonti di stampa yazide.

L’uomo – curdo iracheno musulmano di Shingal – è stato fermato nel corso di combattimenti tra truppe del sedicente Stato Islamico e unità combattenti curde, integrate delle prime unità della resistenza yazida, nei pressi della città. Per sua stessa ammissione si stava recando a Mosul, da cui era arrivato il giorno prima per “gestire i propri affari”, ossia la vendita di donne yazide schiavizzate dalle milizie jihadiste

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All’uomo sono stati sequestrati oggetti di valore e denaro per un ammontare equivalente a 2.000 dollari americani, ma anche documenti importanti, tra cui una lista di donne yazide che risultavano ancora “disponibili alla vendita”. Per questo motivo gli investigatori curdi lo ritengono personalmente responsabile del traffico di dozzine di donne, come ha confermato un miliziano dell’YBS (Yekîneyên Berxwedana Şengalê, Unità della Resistenza di Shingal), citato dalla stampa locale.

Il trafficante non ha negato le proprie responsabilità ed è stato preso in custodia dalle milizie peshmerga, che lo hanno anche sottoposto a cure mediche a causa delle ferite riportate nei combattimenti (come si vede nel video sottostante).

Secondo fonti della resistenza yazida, luomo sarebbe in possesso di informazioni importantissime su donne e bambini rapiti dalle truppe sataniche del cosiddetto e autoproclamato Stato Islamico. (VS)

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