Vino rosso e arachidi armi naturali per ‘salvare’ la memoria

Una ricerca dell’Institute for Regenerative Medicine del Texas A&M Health Science Center College of Medicine ha rilevato le caratteristiche che proteggono le cellule cerebrali dall’invecchiamento, un effetto prodotto dal resveratrolo, un fenolo non flavonoide con caratteristiche anti-tumorali e anti-trombotiche. Il “Paradosso Francese”

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Bryan (Texas) – Un bicchiere di vino rosso o qualche manciata di arachidi possono rallentare la perdita di memoria legata all’invecchiamento delle cellule cerebrali. Entrambi gli alimenti contengono infatti antiossidanti che proteggono le cellule da danni legati all’invecchiamento.

Un’arma naturale per contrastare anche l’Alzheimer. L’effetto è stato rilevato da uno studio dell’Institute for Regenerative Medicine del Texas A&M Health Science Center College of Medicine, pubblicato sulla rivista ‘Scientific Reports‘.

Alla base di questo meccanismo di protezione dall’invecchiamento c’è il resveratrolo, un fenolo non flavonoide con proprietà anti-tumorali e anti-trombotiche. Il resveratrolo è presente sia nella buccia degli acini d’uva che nelle arachidi, di cui già si conosceva la capacità protettiva nei confronti del cuore e delle arterie.

Ora lo studio del centro di ricerca texano ha svelato anche gli effetti positivi sull’ippocampo, un’area del cervello che è fondamentale per alcune funzioni come la memoria, l’apprendimento e l’umore. In più il resveratrolo ha qualità antinfiammatorie e fluidificanti del sangue, che possono limitare l’insorgenza di placche trombotiche nel sistema vascolare.

Questo fenolo è anche noto per il cosiddetto “Paradosso Francese“, individuato in una ricerca che ha riscontrato come la popolazione della Francia meridionale presenti un’incidenza minore di malattie cardiovascolari, nonostante abitudini alimentari simili a quelle statunitensi, notoriamente più colpite dalle patologie afferenti al sistema cardio-vascolare.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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