Viaggiare sicuri nel mondo con le notizie dalla Farnesina: avvisi diffusi dal 12 al 16 Febbraio 2015

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi dal 12 al 16 Febbraio 2015


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Seychelles Seychelles – Diffuso il 16.02.2015. Tuttora valido.

La “Seychelles Maritime Safety Authority” ha ritirato i divieti cautelativi di balneazione nelle acque dell’isola di Praslin, a seguito dell’implementazione delle raccomandazioni ricevute da parte di espe… leggi l’avviso completo


Samoa Samoa – Diffuso il 16.02.2015. Tuttora valido.

Le Isole Samoa sono soggette a frequenti eventi sismici che, se localizzati in mare, potrebbero provocare “tsunami”. Durante la permanenza, si raccomanda di attenersi alle istruzioni eventualmente impartite dal… leggi l’avviso completo


Denmark Danimarca – Diffuso il 16.02.2015. Tuttora valido.

Due attentati terroristici si sono verificati a Copenaghen il 14 ed il 15 febbraio 2015. Le Autorità danesi hanno rafforzato le misure di sicurezza. Si raccomanda ai connazionali di seguire in ogni caso eventuali indicazioni di sicurezza provenienti dalle Autorità locali.

La Danimarca condivide con il resto dell’Europa il rischio di una esposizione, quantomeno generale, al terrorismo internazionale.

Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo 


Albania Albania – Diffuso il 16.02.2015. Tuttora valido.

Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si ricorda, infine,… leggi l’avviso completo


Turkmenistan Turkmenistan – Diffuso il 16.02.2015. Tuttora valido.

Nel ricordare che il Turkmenistan condivide con la più parte del resto del mondo il rischio di poter essere esposto ad azioni legate a fenomeni di terrorismo internazionale, si consiglia ai connazionali di regi… leggi l’avviso completo


Oman Oman – Diffuso il 16.02.2015. Tuttora valido.

Il permanere nella regione mediorientale di situazioni di tensione rende consigliabile mantenere un atteggiamento di riservata prudenza. Si raccomanda di adottare particolare attenzione e di evitare, nel limite del possibile, gli assembramenti, specialmente durante i fine settimana e dopo la preghiera del venerdì e di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione di sicurezza nel Paese. 

È infatti opportuno che i connazionali in visita nel Paese tengano conto dei costumi e della religione locali, evitando comportamenti che possano apparire offensivi (ad esempio: durante il mese del Ramadan è tassativamente vietato consumare cibi e bevande nelle ore diurne nei luoghi pubblici, ivi inclusi parchi, strade, ecc.). 

Si segnala che la normativa locale relativa alle violazioni del Codice della Strada è particolarmente severa. L’ammontare minimo della sanzione pecuniaria è di 75 Riali (150 euro circa) e per le violazioni più gravi è previsto anche il fermo per 48 ore. Si invitano, pertanto, i connazionali residenti e i turisti che intendano guidare vetture private o a noleggio sulle strade del Sultanato, al pieno rispetto delle regole del Codice Stradale. 

Inoltre, tenuto conto dell’incremento delle attività di pirateria presenti nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano è sconsigliata, soprattutto per le imbarcazioni da diporto, la navigazione oltre le… leggi l’avviso completo


Myanmar Myanmar – Diffuso il 16.02.2015. Tuttora valido.

Sicurezza – A seguito di scontri intra-comunali recentemente ripetutisi in alcune aree del Paese, vigono tuttora i provvedimenti adottati dalle Autorità del Myanmar in termini di stato di emergenza.  Tali incidenti derivano da un innalzamento della tensione nello Stato Rakhine/Arakan, con scontri tra la maggioranza locale di fede buddista e la comunità musulmana originariamente di immigrazione dal Bangladesh. 

Il Paese attraversa una congiuntura delicata a causa del rilevante processo di trasformazione politico, economico e sociale che – negli ultimi mesi – sta investendo il Myanmar in tutti i settori. Si consiglia pertanto di esercitare cautela durante la permanenza, tenendosi lontani da luoghi di manifestazioni e da assembramenti, evitando di fotografare o filmare militari, poliziotti ed eventuali dimostranti.

Anche a causa del recente, ulteriore deterioramento delle condizioni di vita della popolazione determinato dall’aumento dei prezzi, il tasso di criminalità, in precedenza relativamente basso, è nel corso degli ultimi anni aumentato, soprattutto nelle zone residenziali. I furti nelle abitazioni stanno diventando sempre più frequenti, soprattutto ai danni della comunità straniera, ed è necessario adottare ogni precauzione, a partire dalla scelta del personale domestico. Si rileva anche un aumento di episodi microcriminalita’ a danno dei turisti occidentali in visita in Myanmar, il cui numero sta aumentando esponenzialmente negli ultimi mesi in ragione della mutata situazione politica. Si suggeriscono dunque le cautele d’uso, in particolare nei luoghi di… leggi l’avviso completo


Libya Libia – Diffuso il 15.02.2015. Tuttora valido.

A partire dal 15 febbraio 2015, a seguito del progressivo aggravarsi delle condizioni di sicurezza, l’Ambasciata d’Italia a Tripoli ha sospeso temporaneamente le proprie attività fino a nuovo avviso. Non è più possibile pertanto assicurare assistenza consolare a coloro che, nonostante il chiaro sconsiglio delle Autorità italiane, siano ancora presenti in territorio libico.

A fronte del progressivo deterioramento della situazione di sicurezza in Libia e degli scontri che stanno interessando il Paese e a seguito dell’attacco terrorista che si è recentemente verificato all’Hotel Corinthia, con numerose vittime, tra cui sei cittadini stranieri, si ribadisce il pressante invito ai connazionali a non recarsi in Libia e a quelli tuttora presenti a lasciare temporaneamente il Paese.

Proseguono gli scontri tra milizie in Tripolitania al momento localizzati nella parte occidentale della Regione. A seguito dei bombardamenti che hanno interessato l’aeroporto militare di Tripoli (Maitiga) l’operatività dello scalo, al momento aperto, è limitata. Egitto e Tunisia hanno chiuso il loro spazio aereo ai voli provenienti dagli aeroporti di Maitiga e di Misurata. Ulteriori bombardamenti hanno interessato la periferia di Zuwara, situata sulla costa occidentale del Paese. Attacchi aerei si sono anche verificati sulla città di Misurata, in particolare contro l’aeroporto internazionale, il porto e alcune strutture industriali, senza tuttavia causare danni materiali, né vittime. A seguito di questi eventi la Turkish Airlines ha sospeso i voli su Misurata, a data da destinarsi. L’aeroporto internazionale di Tripoli, teatro di pesanti scontri nei mesi di luglio e di agosto che hanno causato decine di vittime e molti feriti, nonché ingenti danni materiali allo scalo, rimane chiuso.

A Bengasi continuano i pesanti scontri armati tra milizie di fazioni contrapposte, così come tra queste ultime e le forze governative, in alcuni casi anche con bombardamenti aerei. Ugualmente, in Cirenaica si sono verificati attentati suicidi (dicembre 2013 e aprile 2014) nonché sequestri di cittadini occidentali. Inoltre, alcuni gruppi estremisti della zona sono probabilmente gli artefici dell’uccisione di cittadini egiziani e siriani di religione cristiana (febbraio e marzo 2014). Si ricorda che a seguito dell’attentato del 12 gennaio 2013 è stata disposta la sospensione temporanea dei servizi del Consolato Generale a Bengasi. In tutta la Cirenaica la situazione di sicurezza è progressivamente deteriorata, pertanto è assolutamente sconsigliata la presenza di connazionali dovunque e con particolare riguardo alla Città di Derna.

Anche nell’area urbana di Tripoli si sono verificati scontri armati ed episodi ostili che testimoniano un sensibile innalzamento della tensione e confermano la permanenza di un significativo livello di rischio anche all’interno dei centri urbani, che può potenzialmente interessare tutto il personale espatriato. Tali circostanze inoltre evidenziano la complessiva fragilità del quadro di sicurezza in Libia, minato da fattori di diversa matrice, all’interno del quale possono trovare spazio anche azioni di natura terroristica. Permangono in tutto il Paese elementi di … leggi l’avviso completo


Somalia Somalia – Diffuso il 13.02.2015. Tuttora valido.

Si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo nel Paese

Viene registrata una crescente minaccia nei confronti di cittadini ed obbiettivi occidentali, si sconsiglia pertanto a tutti i connazionali la permanenza a qualsiasi titolo nel Paese.

Nonostante i progressi registratisi a livello politico e militare, attraverso l’elezione da parte del Parlamento del nuovo Presidente della Repubblica Somala, Hassan Sheikh Mohamud (10 settembre 2012) e la liberazione, da parte delle truppe dell’African Union Mission to Somalia (AMISOM) e delle Forze di Sicurezza Somale delle principali città della Somalia centro-meridionale, tra cui Chisimaio, la situazione nel Paese resta instabile, specie nell’ambito della sicurezza.  Molte zone della Somalia centro-meridionale rimangono sotto il controllo del movimento radicale Harakat al-Shabaab al-Mujahideen, il quale, attraverso l’uso di una strategia asimmetrica, continua a compiere numerosi attentati anche ai danni della popolazione locale. Il rischio pertanto resta massimo. I terroristi Shabaab sono peraltro infiltrati in molte città del paese in particolare nel centro sud compresa la capitale Mogadiscio che rimane esposta ad altissimo rischio di atti terroristici diretti contro hotel, ristoranti e le strutture difese dalle truppe di “AMISOM”, incluso l’Aeroporto Internazionale di Mogadiscio, nonché le sedi delle principali OO.II. e delle N.U.  Anche nelle regioni del Puntland e del Somaliland le condizioni di sicurezza vanno ritenute precarie, a causa di possibili azioni di estremisti islamici.

In tutto il Paese permane il rischio di rapimenti di stranieri. Si segnalano inoltre sconfinamenti di predoni ed azioni armate anche al confine nord con il Kenya, con assalto e rapimento di stranieri.

Permangono gli effetti della carestia prodottasi nel 2011 e mai debellata in particolare nel centro-sud della Somalia. Ciò ha ingenerato massicci esodi verso qualsiasi destinazione interna o esterna alla Somalia ove vi sia speranza di ricevere assistenza. In particolare a Mogadiscio, tale esodo ha reso ancor più precarie le condizioni sanitarie.  Non si escludono possibili casi di poliomielite.

Permane il rischio di atti di pirateria marittima con sequestri di navi nelle acque territoriali somale e soprattutto lungo le coste. Ai motopescherecci italiani si raccomanda vivamente di astenersi dal navigare in prossimità delle acque territoriali somale e di operare in base a licenze o permessi di qualsiasi tipo, concessi da autorità o gruppi locali. In proposito, si segnala che nel maggio 2007 l’IMO ha raccomandato di navigare a una distanza non inferiore alle 200 miglia nautiche dalla costa somala.

Si precisa che l’Italia ha una Rappresentanza diplomatica in Somalia dotata di ridotte capacità operative E’ pertanto estremamente difficile ed in molti casi impossibile prestare assistenza consolare ai connazionali in tutto il territorio somalo e, qualora vi sia un ulteriore deterioramento della situazione, potrebbe essere impossibile prevedere qualsiasi intervento di assistenza o di emergenza.

Ai connazionali – giornalisti inclusi – che, sotto la propria esclusiva responsabilità, decidessero comunque di recarsi in Somalia per inderogabili motivi, si raccomanda vivamente di contattare, preventivamente e dopo l’arrivo nel Paese, l’Ufficio dell’Ambasciatore Italiano presso la Repubblica Federale di Somalia, presso l’Ambasciata d’Italia a Nairobi, utilizzando i seguenti canali:
– cellulari di reperibilità in casi d’emergenza attivi 24h/24:+252(0)699373950; +252(0)616584765; +252(0)699376202; +252(0)616112097 
– fax: +254(0)202247086;
–  e-mail: somalia.ambasciata@esteri.it

Nel rammentare che il Paese condivide con la più parte del resto del mondo il rischio di poter essere esposto ad azioni legate a fenomeni di terrorismo internazionale, si consiglia in ogni caso ai connazionali di registrare i dati relativi al proprio viaggio sul sitoDoveSiamoNelMondo.

Si invita a consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link, nonché a sottoscrivere, prima della partenza, una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).


Guinea Guinea – Diffuso il 13.02.2015. Tuttora valido.

Da oltre un anno in Guinea si è sviluppata una vasta epidemia di febbre emorragica da virus Ebola.  Le aree più colpite sono le Prefetture della regione forestale… leggi l’avviso completo


Yemen Yemen – Diffuso il 13.02.2015. Tuttora valido.

A partire dal 13 febbraio 2015, a seguito del progressivo aggravarsi delle condizioni di sicurezza, l’Ambasciata d’Italia a Sana’a ha sospeso le proprie attività fino a nuovo avviso. Non è più possibile pertanto assicurare assistenza consolare a coloro che, nonostante il chiaro sconsiglio delle Autorità italiane, siano ancora presenti in territorio yemenita.

SICUREZZA – È assolutamente sconsigliato, in questo particolare momento, recarsi in Yemen ed effettuare viaggi in tutto il Paese incluso l’isola di Socotra. 

Ai connazionali che – per assoluta necessità- siano rimasti in Yemen, si raccomanda di lasciare temporaneamente il Paese.

Il Paese sta attraversando una fase di elevata instabilità dal punto di vista politico e militare, sfociata negli ultimi giorni in scontri aperti tra Governo ed oppositori armati Houthi, in particolare nella capitale Sana’a. La situazione appare al momento ancora molto fluida.

La minaccia terroristica è molto diffusa, esiste l’elevatissimo rischio di attentati contro strutture governative ed obiettivi occidentali, come pure di azioni ostili ai danni di cittadini stranieri, in specie occidentali, da parte di gruppi terroristici di matrice confessionale e di gruppi tribali.

Rischio particolarmente alto di sequestri per i cittadini occidentali.


Marshall_Islands Isole Marshall – Diffuso il 13.02.2015. Tuttora valido.

Nel programmare viaggi alle Marshall si tenga conto della stagione delle piogge che va da aprile a tutto novembre, con il possibile verificarsi di fenomeni ciclonici, in particolare tra luglio e settembre. … leggi l’avviso completo


Cook_Islands Isole Cook – Diffuso il 13.02.2015. Tuttora valido.

Nella stagione delle piogge (da novembre ad aprile) potrebbero verificarsi fenomeni ciclonici (alluvioni, tempeste tropicali, cicloni, etc.) con disagi e/o situazioni di emergenza, tra i quali il diffondersi di un’epidemia (“epidemia Ciguatera”), associata al consumo di alimenti di origine marina.

http://www.health.gov.ck/index.php/news/81-dengue-fever-protective-devicesSi onsiglia pertanto di tenersi informati sulla situazione sanitaria nonche’ su quella meteorologica, sia tramite il proprio agente di viaggio sia in loco, attraverso i media, consultando i siti http://www.health.gov.ck/index.php/news, http://informet.net/ckimet/ ed il Focus “Allarmi Meteo” sulla home page di questo sito, attenendosi scrupolosamente, durante la permanenza, agli eventuali avvisi e alle misure impartite dalle Autorità locali.

Durante tale stagione potrebbe verificarsi il diffondersi della febbre “dengue”… leggi l’avviso completo


Laos Laos – Diffuso il 13.02.2015. Tuttora valido.

Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo … leggi l’avviso completo


Dominican_Republic Repubblica Dominicana – Diffuso il 12.02.2015. Tuttora valido.

Sicurezza – Si assiste ad una recrudescenza di episodi di criminalità comune (furti, “scippi” e alcuni casi di aggressione) a danno dei turisti, in particolare a Santo Domingo, Santiago, Boca Chica, Juan Dolio, Samanà-Las Terrenas e Puerto Plata. Si raccomanda, pertanto, di adottare durante il soggiorno misure di cautela e precauzione negli spostamenti. Negli ultimi mesi si sono registrati anche alcuni casi di sequestro di persona a scopo di estorsione.

Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo.

Rischi epidemici

Su indicazione dell’Organizzazione Panamericana/Mondiale della Sanita’ la Repubblica Dominicana ha alzato il livello di prevenzione nelle zone di frontiera e nei porti ed aeroporti per evitare l’ingresso di persone contagiate dal virus dell’ebola. Pertanto la Direzione Generale di Epidemiologia del Ministerio della Sanita’ dominicano, emette regolarmente una lista con i paesi ancora a rischio. Le persone che negli ultimi 30 giorni abbiano visitato questi paesi potrebbero non entrare in territorio dominicano o essere oggetto di controlli medici. Si consiglia ai connazionali che avessero visitato paesi a rischio di contattare , prima della partenza,… leggi l’avviso completo


Oman Oman – Diffuso il 12.02.2015.

Il permanere nella regione mediorientale di situazioni di tensione rende consigliabile mantenere un atteggiamento di riservata prudenza. Si raccomanda di adottare particolare attenzione e di evitare, nel limite del possibile, gli assembramenti, specialmente durante i fine settimana e dopo la preghiera del venerdì e di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione di sicurezza nel Paese.

È infatti opportuno che i connazionali in visita nel Paese tengano conto dei costumi e della religione locali, evitando comportamenti che possano apparire offensivi (ad esempio: durante il mese del Ramadan è tassativamente vietato consumare cibi e bevande nelle ore diurne nei luoghi pubblici, ivi inclusi parchi, strade, ecc.).

Si segnala che la normativa locale relativa alle violazioni del Codice della Strada è… leggi l’avviso completo


Georgia Georgia – Diffuso il 12.02.2015. Tuttora valido.

Il 1 settembre 2014, è entrata in vigore la nuova legge georgiana sullo status di stranieri e apolidi. Secondo le nuove disposizioni, i cittadini italiani potranno continuare a recarsi in Georgia senza l’obbligo del visto, a qualsiasi titolo e con libertà di uscita e reingresso nel Paese, per soggiorni di durata non superiore ai 90 giorni cumulativi ogni 180 giorni. Per soggiorni superiori ai 90 giorni, è necessario ottenere il visto presso l’Ambasciata della Georgia a Roma (Corso Vittorio Emanuele II, 21-II piano. Tel. 06/69925809) che si consiglia di contattare anche per altre informazioni relative all’ingresso e alla permanenza in Georgia. Per coloro che hanno fatto ingresso nel Paese senza visto pur intendendo rimanere in Georgia per periodi superiori ai 90 giorni consentiti, è possibile richiedere il visto direttamente al Dipartimento Consolare del Ministero degli Affari Esteri della Georgia (+995 322 945050) entro il 45° giorno dall’ingresso nel Paese.

Si ricorda che l’attraversamento del confine amministrativo tra la Russia e le regioni separatiste dell’ Abkhazia e dell’Ossezia del Sud costituisce una violazione della legge georgiana sui territori occupati, punibile con una multa, ovvero con la reclusione dai due ai quattro anni. Nei casi in cui la violazione sia commessa da gruppi o da recidivi, la legge prevede la reclusione dai due ai cinque anni.
Si ricorda infine che il Governo italiano non riconosce le Autorità “de facto” delle suddette regioni, e non può pertanto assicurare il consueto livello di assistenza ai connazionali in difficoltà.

Nonostante la situazione nel Paese rimanga in generale calma, e benché non si siano registrati incidenti gravi ai danni di cittadini stranieri, si continua a raccomandare cautela, evitando luoghi di eventuali manifestazioni o di assembramenti politici.

Non sembrano probabili, almeno nell’imminenza, scoppi di nuove ostilità con le regioni … leggi l’avviso completo 


Tanzania_01 Tanzania  – Diffuso il 12.02.2015. Tuttora valido.

Sicurezza – Persistono – nelle aree urbane – rapine, scippi ed episodi di criminalità. E’ pertanto necessario esercitare un elevato grado di cautela, soprattutto per quanto riguarda Zanzibar, nei luoghi pubblici come alberghi, ristoranti, discoteche, cinema e centri commerciali.

Si continuano a registrare sull’isola di Zanzibar, a causa della scarsa capacità delle forze di polizia di praticare un efficace e capillare controllo del territorio, numerosi assalti a mano armata di bande di malviventi in alcune strutture turistiche frequentate da connazionali. Si consiglia ai viaggiatori di privilegiare strutture alberghiere che prevedano la presenza di servizi di sicurezza privati e di una certa dimensione, questi ultimi in genere protetti da un maggior numero di guardiani.

Per quanto riguarda Dar Es Salaam la zona più frequentata dagli stranieri e conseguentemente più presa di mira da scippatori, borseggiatori e piccoli ma pericolosi criminali e’ quella di “Msasani Peninsula”. Si consiglia in quella zona prudenza particolare in quanto tali attacchi a volte sono avvenuti in modo brutale risolvendosi con danni considerevoli alle persone. E’ inoltre consigliabile non alloggiare negli alberghi economici del centro città (zona Kariakoo) così come è preferibile non utilizzare l’ ”Ostello della gioventù”, per evitare il rischio di scippi ed aggressioni soprattutto nelle ore serali.

A seguito di attentati terroristici effettuati nei mesi scorsi in Paesi confinanti … leggi l’avviso completo


Ultimo aggiornamento 1/12/2014, ore 21:55:45

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