L’effetto Imu-Tasi fa schizzare la tassazione sugli immobili: +9,8% nel 2014

Il gettito è arrivato a 42,1 miliardi di euro rispetto ai 38,38 mld del 2013. Le entrate di Imu e Tasi ammontano a 23,9 miliardi, in aumento del 17,1 per cento rispetto all’anno precedente (20,4 mld)

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Roma – Salgono in Italia le tasse sulla casa. Nel 2014 il gettito derivante dalle imposte di natura patrimoniale è arrivato a 42,1 miliardi di euro, in aumento del 9,8 per cento  rispetto ai 38,38 mld del 2013. Le entrate di Imu e Tasi ammontano a 23,9 miliardi, in aumento del17,1 per cento  rispetto all’anno precedente (20,4 mld). E’ quanto emerge dal rapporto sugli immobili dell’Agenzia delle entrate e del Mef.

L’aumento rispetto all’anno precedente, si spiega, è dovuto principalmente all’introduzione della Tasi, che ha determinato unaumento delle entrate di 4,6 miliardi. Il gettito derivante dalle principali imposte sul possesso, la locazione e la compravendita di immobili risulta pari a 42,1 miliardi, sostanzialmente invariato rispetto al 2012 (42,3 mld). Tra il 2012 e il 2014 si registra un aumento delle imposte di natura reddituale, che passano da 6,4 mld a 7,2 mld, un incremento dovuto alla reintroduzione nella base imponibile Irpef degli immobili a uso abitativo ubicati nello stesso comune di residenza, nella misura del 50 per cento .

Tra le imposte patrimoniali l’Imu ha generato un gettito pari a 19,3 mld, mentre la tasi sui servizi indivisibili ha prodotto un gettito di 4,6 mld. Nel rapporto si sottolinea che il gettito complessivo, pari a 23,9 mld, rimane pressochè invariato se confrontato con quello del 2012 (23,8 mld).

Tra il 2013 e 2014 si rileva un leggero aumento delle imposte sui trasferimenti che passano da 8,7 mld a 8,9 mld, a seguito della leggera ripresa del mercato immobiliare nel terzo trimestre 2014. Circa il 46 per cento delle entrate deriva dall’Imu, mentre l’11 per cento dalla nuova imposta sui servizi indivisibili. Il gettito da imposte di natura reddituale è pari al 18 per cento ; l’Iva sulle compravendite rappresenta il 10 per cento mentre le imposte di registro e bollo costituiscono il 6 per cento e quelle delle imposte ipotecarie e catastali il 3 per cento.

(Adnkronos)

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