L’odio per il dialogo interreligioso di un imam di Copenaghen il giorno prima dell’attacco contro Lars Vilks (video)

Hajj Saeed, imam della moschea di Al-Faruq di Copenhagen, in Danimarca, aveva respinto il dialogo interreligioso e affermato la superiorità della religione islamica sulle altre religioni e sulla legge ‘fatta dall’uomo’ nel corso del sermone del venerdì, lo scorso 13 febbraio, il giorno prima dell’attentato al vignettista svedese Lars Vilks, autore nel 2005 di vignette raffiguranti il profeta Maometto. Il video è stato pubblicato sul web dalla branca scandinava di Hizb ut-Tahrir, l’organizzazione panislamica che propugna la diffusione del ‘Califfato’ al mondo intero e la soggezione di musulmani e non musulmani alla sharia

201502120-imam-copenaghen


Copenaghen – Il giorno prima dell’attentato contro il caffè Krudttoenden, lo scorso sabato 14 febbraio, e alla Sinagoga di Copenaghen, un imam aveva predicato parole di odio e di superiorità della legge islamica rispetto alle “leggi fatte dagli uomini” e dell’islam sulle altre religioni. Come si ricorderà, Omar Abdel Hamid el Hussein, il ventiduenne di origini palestinesi responsabile del duplice attacco, fu ucciso dai ‘commandos’ della polizia danese, che ne attendevano il ritorno a casa, nelle prime ore di domenica scorsa.

Ieri il MEMRI, Middle East Media Research Institute, ha divulgato il video della predica dell’imam Hajj Saeed, imam della moschea di Al-Faruq della capitale danese, in cui rifiuta il dialogo interreligioso considerato “tra la Verità e la Menzogna”, ossia tra l’islam e le altre religioni così come le leggi positive approvate dagli uomini in tutte le democrazie. 

Il dialogo interreligioso per il chierico islamista “non è una novità. Questa è un’idea maligna di cui dobbiamo essere consapevoli, per evitare di cadere nelle trappole di Satana e dei suoi seguaci, che sostengono tale dialogo“.

Il video del sermone dell’imam Hajj Saeed

Dunque, il dialogo interreligioso è considerato una “trappola di Satana, da questo uomo di pace – si fa per dire – forse eterna… “Sapete cosa vuol dire il dialogo interreligioso?“, interroga i fedeli monsieur Haji Saeed, prima di spiegare che sarebbe “in poche parole, la creazione di una nuova religione e di nuovi concetti che saranno condivisi dalle religioni considerate monoteiste. Lo scopo è quello di trarre i musulmani dalla loro vera religione“, mentre le altre religioni sarebbero declassate a fandonia o giù di lì. 

Per corroborare la sua affermazione, Saeed è ricorso alla tradizione e alla vita del profeta Mohammed. “Il nostro profeta Maometto aveva vicini ebrei a Medina“, ha detto, prima di interrogarsi: “Ha forse invitato a relazioni più strette, all’armonia e al dialogo con loro, alla maniera delle Nazioni Unite e di quelle che chiamano alla riconciliazione vero e il falso?“, si chiede? “O li ha chiamati ad adorare Allah? E quando hanno violato il loro impegno e non hanno accettato questa chiamata – beh, sapete cosa ha fatto per loro? Ha intrapreso la guerra contro gli ebrei“.

Il video è stato rinvenuto da MEMRI, l’organizzazione no-profit – finanziata da contributi volontari  che monitora i media del Medio e Vicino Oriente, per disvelare le fonti dell’estremismo religioso. Il video è stato pubblicato in origine dalla branca scandinava di Hizb ut-Tahrir, Partito della Liberazione (sempre si fa per dire…), un’organizzazione politica pan-islamica che si pone l’obiettivo di unificare i Paesi islamici in un unico Califfato retto dalla sharia con un ‘califfo’ eletto da tutti i musulmani come capo di Stato

Hizb ut-Tahrir fu fondata nel 1953 a Gerusalemme come organizzazione musulmana sunnita da Taqiuddin al-Nabhani, un chierico islamico originario del villaggio palestinese di Ijzim. L’organizzazione si sta espandendo in molti Paesi europei e anche in Nord-America, dove ha preso il nome di Hizb ut-tahrir in America. In tempi di terrorismo islamico che minaccia l’Italia e l’Occidente, l’interrogativo è: che aspettano le autorità danesi a espellere questo individuo dal territorio della Danimarca e, di conseguenza, dall’Unione Europea?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie in anticipo!