Barcelona, misterioso incidente per Alonso. Forse un lieve malore la causa del crash. In ospedale con l’elicottero

L’ultima giornata della seconda sessione di test pre-stagionali caratterizzata dallo strano incidente occorso al pilota asturiano. Varie ipotesi, ma una certezza: la FIA e la Formula 1 non faranno sapere la verità. First business, then other else (prima gli affari, poi tutto il resto: anche la vita dei piloti). Intollerabile

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Barcelona – Giornata convulsa sulla pista di Montmelò, alle porte di Barcelona, in Catalogna (Spagna), dove questa mattina Fernando Alonso ha avuto un incidente alla curva 3 del circuito su cui si svolgeva l’ultima giornata della seconda sessione di test pre-stagionali della Formula 1.

Dalle dinamiche dell’incidente si può ipotizzare un malore del pilota di Oviedo, che è sembrato non in grado di guidare la monoposto prima dell’impatto. Lo si desume dalle parole di Sebastian Vettel, che era dietro la McLaren-Honda di Alonso. “Alonso andava piano e ha fatto una manovra strana andando a destra verso il muro che ha urtato un paio di volte“, ha detto Vettel, confermando la dinamica dell’incidente. Le immagini hanno mostrato la McLaren del pilota spagnolo accostare e poi sbattere contro un muretto tra la curva 3 e la 4, come se Alonso faticasse a guidarla.

Qualcuno ha ipotizzato anche un problema alla MGU, visti i problemi patiti in questi giorni dal team di Woking alle prese con l’unità motrice Honda, con una scossa elettrica che potrebbe aver colpito il pilota. Altre fonti hanno osservato che i led luminosi posti all’esterno della monoposto – come segnale di un eventuale pericolo di scossa elettrica per chi toccasse la monoposto – non mostravano alcuna defaillances. 

Per questo motivo sembra prendere piede l’ipotesi malore, che Alonso avrebbe accusato prima di sbattere a velocità non certo elevata. Il che però dovrebbe comportare la successiva domanda: quale la causa scatenante del malore? Uno stress da forza gravitazionale? Un problema fisico, strano per un atleta che per la cura e la salute del suo fisico è noto. 

Resta il fatto che dopo l’incidente il due volte campione del mondo è sembrato in “evidente stato di agitazione” ed è stato sedato – stante a quanto riportato dall’agenzia AGI – prima di essere trasferito per accertamenti in elicottero presso un ospedale di Barcellona, rimasto però riservato per “proteggere la privacy dello spagnolo”, hanno reso noto fonti della FIA. Il pilota spagnolo, prima dell’incidente, era riuscito a portare a termine 20 giri, segnando il quinto tempo, mantenuto fino alla fine della giornata, conclusasi con il miglior tempo di Carlos Sainz Jr su Toro Rosso-Renault.

Matteo Bonciani, portavoce FIA, ha assicurato che il pilota della McLaren “è cosciente, ha parlato col dottor Rueda ed è stato trasportato in ospedale in elicottero”, precisando però che “è la procedura”. “Dobbiamo assicurarci che tutto sia fatto per bene”, ha aggiunto.

Tuttavia, non aspettiamoci di sapere la verità. Malore o problema tecnico, la FIA e la FOM (che gestisce la Formula 1) – ossia Ecclestone – renderanno tutto opaco, in modo tale da propalare ‘una verità’, non ‘la verità’. Le ‘regole della casa’ impongono delle priorità: business first, then other else. Prima gli affari (follow the money), poi tutto il resto. Anche la salute dei piloti. Chissenefrega, se ne trovano mille. 

Intollerabile. 

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.