Sicurezza aerea, allarme dagli Usa: “Esiste un ordigno incendiario non rilevabile” ai controlli di sicurezza

Un documento segreto della Transportation Security Administration (Tsa) cita una “minaccia catastrofica”. In pericolo il trasporto aereo mondiale, ma un ricercatore della University del Rhode Island ridimensiona l’allarme

Controlli di sicurezza all'aeroporto di Berlino (foto di archivio, fonte Wikipedia)
Controlli di sicurezza all’aeroporto di Berlino (foto di archivio, fonte Wikipedia)

New York – Esiste un tipo di ordigno che gli attuali sistemi di sicurezza aerea non sono in grado di rilevare, né di contrastare efficacemente. La Transportation Security Administration (Tsa), l’agenzia americana che si occupa dei controlli e della sicurezza negli scali, ha infatti detto che è incapace di individuare e non in grado di fermare quella che un rapporto dell’Fbi chiama “la più grande minaccia potenziale incendiaria all’aviazione“: gli ordigni incendiari alla termite.

Lo rivela un documento classificato ottenuto dal quotidiano online The Intercept. In più, nonostante questo avvertimento, le fonti hanno detto che la TSA non è adeguatamente preparata a rispondere alla eventuale minaccia.

Il documento parla di termite – una miscela incendiaria costituita da ruggine e polvere di alluminio – che potrebbe essere usata su un aereo commerciale. La Tsa ha avvertito nell’informativa – diramata lo 20150227-termite-tsa-350x266scorso mese di dicembre e classificata come ‘segreto’ –  che “l’accensione di un dispositivo incendiario su un aereo in quota potrebbe causare danni catastrofici e la morte di ogni persona a bordo”.

La TSA rileva nel documento (che è in nostro possesso) che è quasi impossibile individuare l’ordigno durante le procedure di sicurezza e che l’uso di estintori a bordo del velivolo creerebbe una reazione ancora più violenta.

L’avvertimento di Tsa si basa su test condotti dall’Fbi nel 2011. Inoltre l’agenzia ha avvertito tutto il personale di volo – soprattutto gli ‘sceriffi dell’aria’ presenti sotto copertura in tutti i voli americani – di non usare acqua per cercare di spegnere l’ordigno, perché l’acqua produrrebbe un denso fumo letale per i passeggeri.

Secondo The Intercept, l’FBI non ha chiarito nei test quanto la minaccia costituita dalla termite possa essere reale per l’aviazione civile americana e mondiale. Secondo le informazioni di intelligence – che però potrebbero rivelarsi fallaci come in altre occasioni – non esistono attualmente indicazioni che il metodo sia tra quelli presi in considerazione dai terroristi islamici (l’unica minaccia concreta alla pace mondiale).

La spiegazione però ci sarebbe. Jimmie Oxley, docente di chimica alla University of Rhode Island ed esperto di esplosivi e di rilevamento di ordigni, sostiene che la termite è una minaccia teorica, ma in realtà è difficile da usare, perché per rendere effettiva la minaccia e produrne gli effetti devastanti di perforazione dell’acciaio e di altre leghe metalliche ne servirebbe una quantità dell’ordine di qualche chilogrammo

“L’eventuale attentatore”, ha rilevato il professor Oxley, “dovrebbe avere il tempo di operare in aereo” e questo non passerebbe inosservato agli altri viaggiatori, come è già accaduto nel 2001, quando sul volo Parigi-Miami dell’American Airlines Richard Reid cercò di innescare un ordigno incendiario nascosto nelle suole delle sue scarpe, ma fu bloccato da altri passeggeri, che impedirono un attentato devastante.

Allarme quindi elevato, ma ridimensionato sotto il profilo tecnico-operativo, almeno per il momento.

(Credit: askanews, The Intercept) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie in anticipo!