Alimentazione, in medio stat salus. Una dieta semi-vegetariana allunga la vita

Uno studio dell’Imperial College di Londra, presentato al concresso annuale dell’American Heart Association EPI/Lifestyle a Baltimora ha dimostrato che la sostituzione di una parte degli alimenti di origine animale con quelli di origine vegetale apre nuovi scenari di prevenzione delle patologie cardiovascolari

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Londra – Una ricerca che non soddisferà del tutto i vegani, ma che abbatterà le convizioni anche dei carnivori impenitenti e, in tempi di estremismi portati al parossismo, riecheggiano i detti latini: in mediu stat virtus. Et salus, aggiungeremmo.

Questo perché i risultati di uno studio condotto nell’ambito del progetto Epic European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition, partito nel 1992 – sembrano dare ragione a chi consiglia di seguire una dieta semi-vegetariana, in cui il 70 per cento dell’alimentazione sia costituito da cibo di derivazione vegetale e il restante di origine animale, come mezzo migliore per abbattere di un buon 20 per cento il rischio di morire a causa di maltattie cardiovascolari, infarto e ictus in primo piano.

Una differenza sostanziale rispetto a chi invece impiega meno del 45 per cento di alimenti vegetali nel proprio panel dietetico.

Gli studiosi dell’Imperial College di Londra hanno presentato i risultati di questa lunga ricerca al congresso annuale dell’American Heart Association EPI/Lifestyle a Baltimora. Lo studio è uno dei più importanti programmi di ricerca che la comunità scientifica internazionale abbia mai condotto, sia per la durata (12 anni) che per il campione di persone sottoposte a controllo: 450 mila cittadini europei di ambo i sessi e di età compresa tra 35 e 70 anni, nessuno dei quali affetto da particolari patologie a lungo termine all’inizio delle rilevazioni.

La raccolta di informazioni ha riguardato parametri come il tipo di dieta, lo stile di vita, il peso.

Dall’incrocio e dall’analisi dei dati ottenuti è risultato che in genere una dieta semi-vegetariana potrebbe aiutare a prevenire malattie cardiache e ictus, e di conseguenza allungare la vita delle persone.

“Invece di evitare drasticamente gli alimenti di origine animale, sostituire solo in parte il consumo di carne con cibi provenienti da fonti vegetali può essere un modo molto semplice e utile per abbassare la mortalità cardiovascolare“, è l’opinione dei ricercatori.

Appunto, in mediu stat salus.

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