Messaggio audio dal sedicente Stato Islamico: “vogliamo Parigi prima di Roma”. Poi estende l’obiettivo all’Andalusia

Il messaggio audio rivelato da SITE Intelligence Group, che aggiunge altre minacce: “faremo saltare in aria la Casa Bianca, il Big Ben e la Tour Eiffel”. Al-Baghdadi accetta alleanza con Boko-Haram: “andate a combattere il jihad in Africa”. Prossima fermata, Libia…

 Abu Mohammad al-Adnani, sedicente portavoce del sedicente 'Stato Islamico'
Abu Mohammad al-Adnani, sedicente portavoce del sedicente ‘Stato Islamico’

Washington – “Vogliamo Parigi prima di Roma”. A dirlo è stato il portavoce dell’ISIS, Abu Mohammad al-Adnani, in un nuovo messaggio audio diffuso dal sedicente Stato Islamico, stante a quanto rivelato da Rita Katz, direttricre di SITE Intelligence Group, il think-tank americano che monitora i siti web legati alla galassia del fondamentalismo islamista.


Adnani ha parlato anche delle notizie circolate in merito alla ritirata jihadista da Tikrit, riconquistata dall’esercito iracheno. “Sono esagerate”, dice, citando inconsapevolmente Mark Twain…

Ma il pensiero del portavoce del cosiddetto Stato Islamico va anche al di là, estendendo l’obiettivo. “Se gli USA/Occidente vogliono roccaforti dell’ISIS, ISIS vuole Parigi, Roma e l’Andalusia dopo aver fatto saltare in aria la Casa Bianca, il Big Ben e la Tour Eiffel“, riferisce la responsabile di SITE.

L’Andalusia è un tema che ritorna, visto che era espressamente citata nella Dichiarazione di Guerra contro l’America e l’Occidente di Osama bin Laden (qui le ‘Lettere Ladenesi’ 1 – 23) e rientrerebbe nel quadro della ricostituzione dell’impero islamico, di cui fecero parte il Meridione d’Italia e l’Andalusia.

Peraltro si fa riferimento a una sorta di rappresaglia che questa banda di individui postisi al di fuori dell’Umanità evoca nei confronti delle potenze che costituiscono la Coalizione Internazionale guidata dagli Stati Uniti.

Intanto il leader del sedicente ‘califfato’, Abu Bakr al-Baghdadi, ha accolto l’alleanza con il gruppo terroristico nigeriano Boko Haram. L’annuncio è arrivato nello stesso messsaggio, in cui il sedicente portavoce del cosiddetto Stato Islamico loda l’impegno del gruppo nigeriano e minaccia ebrei e cristiani di sterminio.

“Il nostro califfo, Dio lo salvi, ha accettato la promessa di lealtà dei nostri fratelli di Boko Haram, per questo ci congratuliamo con i nostri fratelli jihadisti dell’Africa Occidentale”, afferma Abu Mohammad al-Adnani. Nel messaggio audio, Adnani inoltre chiede a chi non si è unito al jihad in Iraq e in Siria, di andare a combattere in Africa, di fatto aprendo ufficialmente il fronte africano della guerra. Prossima fermata, Libia.

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