L’Airbus Germanwings caduto in Francia. I misteri: nessun ‘SOS’ in 9 min. di caduta. Gioiscono i jihadisti dell’ISIS

Nessun sopravvissuto tra le 150 persone a bordo. Smentita la notizia sull’integrità del relitto. I soccorsi coordinati in loco dal ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve. Non è esclusa alcuna ipotesi: neanche quella terroristica. Udo Gumpel (inviato RTL in Italia) ipotizza un guasto al sistema fly-by-wire, come accaduto mesi fa su un Airbus della Lufthansa

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Marsiglia – Non ci sarebbe “alcun sopravvissuto” nello schianto dell’Airbus 320 della compagnia Germanwings in una delle Alpi Marittime francesi, più precisamente nel vallone di  Galèbre, nei pressi di Barcellonette, a pochi chilometri dal confine italiano.  Lo ha detto il ministro francese dei Trasporti, Alain Vidalies. A bordo dell’aereo precipitato c’erano 148 persone tra passeggeri ed equipaggio. Le vittime sono 45 spagnoli, 67 tedeschi, 39 turchi e un belga, ma le cifre esatte dovranno essere confermate nelle prossime ore. Tra i passeggeri c’era anche un’intera classe di una scuola tedesca – formata da 16 ragazzi e due insegnanti – che partecipava a un programma di scambio con la Spagna. A bordo anche due neonati.

I piloti del velivolo, decollato da Barcellona e diretto a Düsseldorf, non hanno lanciato l’Sos prima di precipitare nella regione di Digne, nel Sud della Francia. Il velivolo ha perso oltre 9mila metri in 9 minuti, secondo Flightradar 24, sito specializzato che ha analizzato i flight data. Il volo 4U9525, decollato alle 9:47, 12 minuti dopo l’orario di partenza previsto, è passato da quota 38mila piedi (11.582 metri) alle 10:31 a quota 6.925 piedi (2.110 metri) alle 10:40.

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Discordanza sul relitto. Mentre Europe 1 dava l’aereo come “quasi integro”, successivamente ‘Le Dauphine’ ha pubblicato delle foto su Twitter in cui sembrerebbe non esserci speranza di trovare un relitto, ma i resti di una polverizzazione dell’aereo nella montagna. 

L’aereo “aveva passato i normali controlli di routine”, ha dichiarato l’amministratore delegato Thomas Winkelmann, che ha informato sul fatto che l’ultimo intervento di aggiornamento tecnico importante era stato effettuato nell’estate del 2013, mentre all’inizio del mese aveva subito un ‘tagliando’ di manutenzione ordinaria.  “Il pilota lavorava a Germanwings da oltre 10 anni e aveva all’attivo più di 6.000 ore di volo sugli A320”, ha spiegato Winkelmann.

Sui social media i jihadisti del sedicente califfato islamico hanno esultato alla notizia dello schianto, mentre il primo ministro francese Manuel Valls ha spiegato che “nessuna ipotesi può essere esclusa”: neanche quella terroristica.

La cancelliera Merkel e il presidente francese Hollande hanno dichiarato che vi sarà un’inchiesta congiunta franco-germano-spagnola, per capire cosa sia realmente accaduto.

Il ministro dell’interno Bernard Cazeneuve si è recato immediatamente in zona, dichiarando che ‘difficilmente ci saranno superstiti’.

Interessante l’analisi di Udo Gumpel, corrispondente in Italia della rete televisiva tedesca RTL, secondo il qual i fatti di oggi potrebbero essere la ripetizione di quanto avvenuto nello scorso mese di dicembre su un aereo della Lufthansa, in cui si guastarono i sensori esterni che ‘dialogano’ con i computer di bordo, determinando una perdita di quota di mille metri al minuto, come avvenuto oggi. All’epoca la tragedia – riferisce Gumpel in un post su Facebook in cui rimanda a un articolo del settimanale tedesco Focus che tratta l’argomento – fu evitata da un comandante molto esperto, che riuscì a ‘togliere alimentazione’ ai computers di bordo, riprendendo il pilotaggio manuale.

Una delle due scatole nere è stata già trovata dalle squadre di soccorso, mentre l’Assemblea Nazionale francese e il Senato hanno ripsettato un minuto di raccoglimento in segno di rispetto per i morti nell’incidente aereo. Ammesso che si tratti di un incidente.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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