Gentiloni su viaggi in Tunisia: “non c’è divieto ad andare, ma invito ad usare accorgimenti”

Il ministro degli Esteri ha dato alcune indicazioni questa mattina durante lo speciale del Gr1 “Uniti contro il terrore” su Radio1, in occasione della giornata di solidarietà con il popolo tunisino dopo l’attentato al museo del Bardo

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Roma – Non c’è un divieto per gli italiani ad andare in Tunisia, per lavoro o per turismo, ma un invito ad adottare alcuni accorgimenti”, anche perché “non dimentichiamo che la Tunisia è stata negli ultimi anni un Paese relativamente tranquillo”.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni nel corso del suo intervento questa mattina durante lo speciale del Gr1 “Uniti contro il terrore” su Radio1 in occasione della giornata di solidarietà con il popolo tunisino dopo l’attentato dei giorni scorsi al museo del Bardo.

Alla domanda se esistano dei ‘warning‘ della Farnesina a proposito di viaggi in aree a rischio, ovvero se anche la Tunisia rientri tra questi, Gentiloni ha precisato che “ci sono alcuni Paesi dove non si deve andare, c’è poco da fare: stiamo parlando della Siria, della Libia, Paesi in cui la Farnesina sia i turisti ma anche i dipendenti di aziende vengono nettamente richiamati a non andare”.

“Poi ci sono Paesi come la Tunisia dove possono esserci stati, e in questo caso c’è stato un episodio molto grave, questo porta ad informarsi su www.viaggiaresicuri.it chiedendo informazioni sulla Tunisia”, ha aggiunto, precisando che però non c’è un divieto a recarsi in quella Paese, semmai delle indicazioni finalizzate ad adottare le dovute precauzioni.

(AGI)

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