Jihadisti dell’ISIS bruciano carne di pollo per profughi siriani perché macellato in Usa

I miliziani hanno fermato i camion che trasportavano aiuti alimentari ad Aleppo e poi hanno proceduto alla distruzione della carne di pollo in quanto macellata negli Stati Uniti. L’Onu stima che in Siria 9,9 milioni di persone necessitino di assistenza alimentare

20150404-aleppo-pollo-aiuti-alimentari-2-655x417


Damasco – Miliziani del sedicente Stato Islamico hanno dato alle fiamme scatole di carne di pollo destinate ai profughi siriani in quanto i volatili erano stati macellati negli Stati Uniti. Successivamente sono state diffuse le immagini da un account di Twitter affiliato al sedicente ‘califfato’: le foto mostrano il rogo dei prodotti alimentari, sequestrati dai jihadisti a un posto di blocco nella provincia di Aleppo, nella Siria settentrionale.

Tra le immagini, una mostra due camion fermati dai jihadisti e svuotati dalle scatole che trasportavano e che poi sono state gettate giù da una collina nella campagna di Akhtarin. I camion trasportavano anche frutta e verdura, mentre le scatole di carne di pollo riportavano l’etichetta ‘Koch Foods’, un’azienda statunitense.

[slideshow_deploy id=’46402′]

Le Nazioni Unite stimano che siano 9,9 milioni le persone che necessitano di assistenza alimentare in Siria. Citato dal quotidiano ‘The Independent‘, l’attivista Abu Mohammed Hussam, del gruppo siriano ‘Raqqa viene lentamente massacrata’, ha raccontato di come i miliziani jihadisti abbiano distrutto immediatamente la carne in quanto proveniente da una compagnia americana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie in anticipo!