Berlino ad Atene: i danni di guerra? Richiesta “stupida”

Lo ha affermato vice-cancelliere tedesco, Sigmar Gabriel (SPD)

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Berlino – Le nuove stime dei danni di guerra dovuti alla Grecia dalla Germania, valutate dal governo di Atene a 278,7 miliardi di euro, sono un esercizio “stupido“. Lo ha affermato il vice-cancelliere tedesco, Sigmar Gabriel. L’interesse della Grecia è quello di avere un margine di manovra per risolvere il problema del debito, ma “tale margine non ha niente a che vedere con la Seconda Guerra Mondiale e il pagamento delle riparazioni” ha spiegato Gabriel, mentre il Ministero delle Finanze di Berlino ha ribadito che la questione è “politicamente e giuridicamente chiusa”.

Secondo in nuovi calcoli di Atene la somma di 278 miliardi di dollari include un prestito forzoso della Banca di Grecia preteso dagli occupanti e i danni subiti da “privati e infrastrutture”; in passato l’ammontare degli indennizzi era stato stimato dalla Corte dei Conti ellenica a circa 162 miliardi di euro.

Se il governo di Berlino considera la questione chiusa in virtù dei relativi trattati internazionali, alcuni esponenti politici tedeschi insistono su una parziale apertura nei confronti di Atene, almeno per quel che riguarda l’ammontare del prestito forzoso preteso dai nazisti.

(askanews, Afp)

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