Guerra al jihad, operazione antiterrorismo islamico in Catalogna, 11 arresti: erano “pronti a colpire”

Scoperta cellula jihadista – costituita da cinque spagnoli, cinque marocchini e un paraguaiano – operante tra Barcelona e Terragona. Erano sotto sorveglianza da mesi, ha detto il ministro dell’Interno catalano Espadaler

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Barcellona – Undici persone sono state arrestate in Catalogna nel corso di una vasta operazione lanciata contro le cellule terroriste affiliate al sedicente Stato Islamico. La polizia spagnola ha compiuto due raid tra Barcellona e Tarragona e altri tre centri della regione, con il coordinamento della Corte antiterrorismo di Madrid.

Gli arrestati, tra cui una donna, sono sono di età compresa tra 17 e 45 anni: cinque sono cittadini spagnoli (tra cui quattro convertiti all’islam) cinque sono marocchini e uno paraguaiano, convertito. Secondo gli inquirenti avevano “l’intenzione esplicita” di commettere un attacco, ma non è stato precisato attentato l’obiettivo.

Le autorità spagnole hanno stimato in circa 100 le persone residenti in Spagna unitesi al cosiddetto Stato islamico e ad altri gruppi jihadisti con basi in Siria e Iraq.

Il gruppo di arrestati era sotto sorveglianza dalla polizia, che – hanno assicurato le fonti investigative – sarebbe stata pronta a intervenire per impedire un eventuale attacco.

Il ministro dell’Interno del governo catalano, Ramon Espadaler, ha confermato che la cellula “non costituiva una minaccia generica“, ma era “operativa“, tra l’altro dedita al reclutamento di giovani da inviare in Siria e Iraq a combattere con il sedicente Stato islamico.

La cellula catalana aveva inviato nel mese di dicembre tre giovani in Siria, ma i tre erano stati arrestati in Bulgaria prima di poter raggiungere la Turchia, da dove avrebbero raggiunto la meta finale. Espadaler ha spiegato che un’altra persona  legata alla cellula si trova attualmente a combattere per l’Isis in Iraq.

(Credit: AGI, Reuters) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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