G8-Diaz, Cantone difende De Gennaro: “È stato assolto non può pagare responsabilità di tutti”

Il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione è intervenuto dopo la sentenza di Strasburgo che condanna l’Italia per l’irruzione alla Diaz. Renzi: la risposta è quella del Parlamento con il ddl che introduce il reato di tortura. Orfini: “Vergognoso che sia presidente Finmeccanica”. M5S e Sel chiedono dimissioni dell’ex Capo della polizia, FI lo difende

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Roma – “Gianni De Gennaro è stato indagato ed è stato assolto. L’assoluzione conta qualcosa. Non può pagare le responsabilità complessive di tutta una macchina“. Lo ha affermato Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, in una intervista ad Agorà su RaiTre, sui fatti accaduti all’interno della scuola Diaz durante il G8 di Genova.

Parlando di De Gennaro, capo della polizia all’epoca dei fatti, Cantone ha chiarito che “non mi piace l’idea che si voglia utilizzare questa storia e questa vicenda bruttissima, drammatica, una delle peggiori immagini dell’Italia anche all’estero per provare a tirare sulla polizia e sulle polizie che sono spesso la parte più popolare del Paese”.

Ieri con un tweet il presidente del Pd Matteo Orfini ieri aveva attaccato De Gennaro. “Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica“, scrive il presidente del PD, non un pinco-pallo qualsiasi, aprendo un caso politico in Parlamento e nello stesso Governo.

Matteo Renzi non ha affrontato il tema posto da Orfini, ma in un tweet di risposta alla sollecitazione di Luca Casarini, ha rivendicato sibillinamente: sul caso del G8 di Genova “quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in Parlamento con il reato di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un Paese”.

Il Movimento Cinque Stelle e Sel non si sono accontentati della risposta di Renzi. “La risposta per chi governa un Paese – hanno affermato i deputati del M5S in una nota – non è portare in aula un testo che si limita a simulare l’introduzione del reato di tortura nel nostro codice penale, ma avere il coraggio, o più semplicemente il senso del pudore, di rimuovere dalla presidenza di Finmeccanica Giovanni De Gennaro, fra i principali protagonisti dei terribili fatti della Diaz“, quelli che passarono alla storia come ‘macelleria messicana‘.

Al Senato l’ex capogruppo Nicola Morra ha chiesto esplicitamente la testa dell’ex Capo della Polizia: “De Gennaro lasci Finmeccanica. Non può rappresentare l’Italia dopo la condanna di Strasburgo: ne prenda atto e si dimetta subito“, ha detto Morra.

Per Sinistra Ecologia Libertà ha parlato il coordinatore, Nicola Fratoianni, che ha ribadito: “Siamo talmente convinti che sia una vergogna che Gianni De Gennaro sia stato nominato da Renzi al vertice di Finmeccanica, da permetterci di chiedere a Matteo Orfini, presidente del Pd, di fare qualcosa di più che un semplice tweet“. Peccato che a nominare De Gennaro presidente di Finmeccanica sia stato Enrico Letta, ma è solo un dettaglio.

Sel si aspetta che il presidente del Pd “chieda al presidente del Consiglio (che è anche segretario del Pd) di risolvere il problema sollevato, faccia in modo che il partito da lui presieduto e il suo governo chiudano una vicenda che non ha giustificazioni. Altrimenti sono solo parole in libertà“, ha concluso Fratoianni nella farneticante richiesta di licenziamento in tronco di un servitore dello Stato, assolto da tutti i tribunali della Repubblica per le accuse che ora gli vengono mosse dal tribunale estemporaneo dei faciloni.

Forza Italia non è rimasta inerte di fronte all’attacco inverecondo a De Gennaro. A difesa indiretta di Silvio Berlusconi, all’epoca presidente del Consiglio da poco tempo, si è eretto Gianfranco Rotondi, che non ha avuto mezze misure sul PD: “Vergognoso è l’attacco inopportuno, fuori luogo, molto strumentale e gratuito che viene da una parte del Pd a Gianni De Gennaro che andrebbe ringraziato quale servitore dello Stato riconosciuto, per le sue straordinarie doti professionali, anche all’estero“.

Rotondi peraltro ha sottolineato il ruolo strategico di Finmeccanica, azienda presieduta da De Gennaro dirige. “E meno male – ha sottolineato – che è alla guida di Finmeccanica, gioiello dell’impresa italiana, che grazie al suo ruolo è riuscita ad essere di nuovo protagonista nel panorama mondiale. Renzi faccia subito chiarezza evitando così equivoci e smentendo chi, nel suo partito, ha fatto questa uscita a gamba tesa“.

Renzi però non parla. Tace e chi tace, in genere, acconsente.

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