Schianto Germanwings, donna fintasi parente di una vittima ha volato gratis per 2 volte in Francia insieme ad amici

Ancora un duro colpo per l’immagine della correttezza-perfetta dei tedeschi: la donna si è spacciata per cugina di una delle due insegnanti del liceo Koënig Joseph di Haltern perite nello schianto dell’aereo della Germanwings. Lufthansa ha confermato l’accaduto all’agenzia tedesca Dpa, ma senza aggiungere particolari. Aperta un’inchiesta per frode dalla polizia di Hoexter, Renania Settentrionale-Westfalia. Il padre dell’insegnante su tutte le furie

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Colonia – Un altro duro colpo all’immagine della Germania e di quel mito inesistente della perfezione che i tedeschi amano far circolare in giro per il mondo. Una donna ha finto di essere parente di una delle 150 vittime dello schianto dell’Airbus della Germanwings sulle Alpi della Provenza lo scorso 24 marzo, per volare due volte gratuitamente nel sud della Francia.

Protagonista una donna residente a Beverungen, una cittadina non lontana da Haltern, da cui provenivano i 16 liceali morti nell’incidente. La donna ora rischia una denuncia per truffa, ma non è certo che Lufthansa proceda con la querela.

Un portavoce della compagnia aerea ha solo confermato l’accaduto all’agenzia di stampa tedesca Dpa, ma non ha voluto aggiungere altri particolari, se non che l’ufficio legale sta vagliando l’ipotesi di procedere legalmente contro la signora.

Subito dopo la tragedia, Lufthansa aveva messo a disposizione voli gratuiti per tutti i parenti delle vittime che avessero manifestato l’intenzione di raggiungere il luogo del disastro. Per non ‘rallentare’ l’iter e le formalità, era stato deciso di non verificare il grado di parentela delle persone che si avessero contattato la compagnia.

Secondo il quotidiano ‘Halterner Zeitung, che ha reso noto il fatto, la donna ha approfittato di questa disponibilità della Lufthansa, affermando di essere cugina di una delle due insegnanti che accompagnavano gli studenti del liceo Koënig Joseph di Haltern, recandosi sia sul luogo dell’impatto a Seyne-les-Alpes che su quello del memoriale a Le Vernet. 

Il memoriale delle vittime eretto a Le Vernet (foto dalla pagina Facebook "Tribute to Captain Patrick Sondheimer"
Il memoriale delle vittime eretto a Le Vernet (foto dalla pagina Facebook “Tribute to Captain Patrick Sondheimer”

Nell’occasione la donna ha anche incontrato gli psicologi che hanno assistito i familiari delle vittime. Tuttavia, il padre dell’insegnante ha poi rivelato che la donna non fosse parente né un’amica di sua figlia. 

La donna – che ha volato in Francia ‘a scrocco’ per ben due volte – ha portato con sé altre tre persone non identificateI funzionari della Lufthansa si sono però insospettiti proprio in occasione dell’ultimo viaggio, fatto durante le vacanze di Pasqua.

La polizia di Hoexter, nella Renania Settentrionale-Westfalia, ha confermato l’avvio di un’indagine per frode, anche se Lufthansa – che vive una situazione di grave incertezza industriale e finanziaria – non ha ancora presentato una denunzia penale, perché ancora non sono chiari tutti i dettagli della truffa.

Al contrario, il padre dell’insegnante utilizzata dalla supposta truffatrice per volare gratuitamente verso la Francia ha manifestato la ferma intenzione di adire le vie legali.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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