Viaggiare sicuri nel mondo con le notizie dalla Farnesina: avvisi diffusi il 10 Aprile 2015

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 10 Aprile 2015: Tunisia, Polonia


Tunisia Tunisia  – Diffuso il 10.04.2015. Tuttora valido.

SICUREZZA

Il 18 marzo si è verificato un grave attacco terroristico presso il complesso del Bardo a Tunisi, che ha provocato  diversi morti e feriti anche tra i nostri connazionali. dove_siamo_nel_mondo

Le Autorità di sicurezza tunisine hanno ulteriormente innalzato il livello di allerta terrorismo in tutto il Paese, in particolare nelle aree ad elevata presenza turistica. Un forte dispiegamento di forze dell’ordine viene mantenuto sulle principali arterie stradali del Paese, nelle  principali aree urbane  ed anche nelle zone centrali della Capitale.

Sono attivi numerosi posti di blocco con personale di polizia armato -anche in borghese- con il quale si raccomanda di collaborare pienamente.  Le autorità competenti hanno inoltre effettuato un crescente numero di operazioni volte all’individuazione ed all’annientamento di cellule legate agli ambienti del terrorismo o dedite al traffico d’armi e mantengono, in particolare, elevata attenzione sulle attività di gruppi ascrivibili alla galassia religiosa ultraconservatrice (movimento salafita e bande implicate in traffici illegali, provenienti dalla Libia), anche aderenti ad Ansar al Sharia, resisi responsabili recentemente di attacchi principalmente ai danni delle forze di sicurezza in aree isolate del Paese.

AREE A PARTICOLARE RISCHIO

Oltre alle aree ove è stato recentemente elevato il livello di allerta terrorismo, si segnala che l’attuale instabilità in Libia provoca al valico di frontiera di Ras Jedir e nella vicina Ben Gardene una costante situazione di tensione. Considerata tale circostanza e gli ultimi, recenti sviluppi è fortemente sconsigliato avvicinarsi ai valichi di frontiera con la Libia e, più in generale, al confine con quel Paese e nell’area di Tataouine. In considerazione dell’attuale situazione nel Sahel ed a causa della presenza di gruppi terroristici, quali ad esempio il movimento terroristico di Al Qaida nel Maghreb Islamico (AQMI), è altresì sconsigliato di effettuare spostamenti ed escursioni anche nelle aree adiacenti i confini con l’Algeria.

Si raccomanda pertanto di evitare il transito nella vasta area occidentale a ridosso con il confine algerino –  e si sconsigliano in particolare le aree facenti parte dei Governatorati di El Kef e di Kasserine teatro, oramai da oltre un anno, di scontri a fuoco tra forze di sicurezza e gruppi armati aderenti all’islamismo radicale.

Si è da ultimo registrata il 7 aprile, nella località di Mghila a quindici chilometri dalla citta’ di Sbeitla, un’imboscata effettuata da un gruppo terroristico composto da una trentina di persone che ha causato la morte di cinque agenti ed il ferimento di altri otto.

Si raccomanda di osservare massima cautela ed elevare la soglia di vigilanza nella frequentazione di luoghi pubblici evitando assembramenti e luoghi affollati di qualsiasi natura, a Tunisi e nelle altre località turistiche. Si raccomanda di prestare massima attenzione in particolare negli spostamenti e si suggerisce di non attraversare zone isolate del Paese, nè quartieri periferici della grandi città, specie negli orari notturni. Si suggerisce di evitare l’attraversamento della Medina di Tunisi in orario notturno o dopo la chiusura delle attività commerciali.  Si consiglia di evitare anche alcuni sobborghi e quartieri periferici della città di Sousse e Sfax, dove si è riscontrato un incremento della criminalità comune. Un invito alla prudenza va esteso anche all’area del Governatorato di Biserta e all’area circostante di Monastir, alla luce di episodi legati anche all’integralismo religioso di matrice salafita.

Si raccomanda altresì di osservare rafforzata vigilanza nell’attraversamento delle zone desertiche e pre-desertiche del sud del Paese in considerazione del rischio di possibili atti ostili nei confronti di stranieri.

Si informa che, con decisione del Comitato di Sicurezza Nazionale della Presidenza della Repubblica tunisina, nei mesi scorsi sono state dichiarate zone di operazioni militari le seguenti località: Bir Lahfay, Sidi Ali Ben Aoun, Sidi ïch, Jebel Toual, Jebel Oudada, Jebel Salloum, Jebel Ghardek, Jebel Kemayem e Jebel Rakhmet. Si tratta di aree montagnose isolate localizzate nei territori dei Governatorati di El Kef, Kasserine e Sidi Bouzid.

Si ricorda inoltre che dal  30 giugno 2012, il Ministero della Difesa Nazionale ha decretato la chiusura del Sahara tunisino. L’accesso a tale area è soggetto a procedure stabilite congiuntamente dal Ministero della Difesa Nazionale, dal Ministero dell’Interno e dal Ministero del Turismo in base alle quali i turisti che intendano visitare il Sahara tunisino sono accompagnati da guide turistiche e dall’esercito. Le autorizzazioni vanno richieste direttamente ai Governatorati di Tozeur e Kebili. I punti di accesso al Sahara tunisino (le località di El Matrouha, Jbil, Ksar Ghilane, El Kamour, Kambout, Larzet) sono controllati dalla Guardia Nazionale. Si sconsiglia d ogni modo di effettuare escursioni nella detta area.

CONSIGLI PRATICI

Si raccomanda particolare cautela ai turisti che intendano effettuare escursioni all’interno del territorio tunisino. Ove si intendesse comunque effettuare escursioni, si raccomanda di leggi l’avviso completo


Poland Polonia – Diffuso il 10.04.2015. Tuttora valido.
Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. … leggi l’avviso completo


Ultimo aggiornamento 11/04/2015, ore 02:40:50

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