Usa: a 20 anni era in coma irreversibile. Improvvisamente si sveglia e scopre di essere diventata mamma

L’incredibile storia di Sharista Giles, che a dicembre era stata vittima di un incidente stradale mentre era in gravidanza. I medici avevano comunicato alla famiglia che non si sarebbe potuta salvare, per questo avevano deciso di praticarle un cesareo per cercare di salvare il bimbo. E invece…

Sharista Giles prima dell'incidente (foto dal profilo Facebook)
Sharista Giles prima dell’incidente (foto dal profilo Facebook)

Nashville – Sharista Giles a dicembre era rimasta vittima di un incidente ed era entrata in un coma da cui i medici ritenevano non potesse più svegliarsi. Così, visto che era in gravidanza, avevano deciso di praticarle un cesareo per salvare il bimbo che portava in grembo.

Secondo la rete televisiva americana ABC, che ha divulgato la notizia, i medici avevano comunicato alla famiglia che la giovane – originaria di Sweetwater, nel Tennessee – che la donna non si sarebbe ripresa. Alla nascita del bimbo – di soli 800 grammi – i sui familiari non gli avevano dato alcun nome: erano convinti che toccasse a Sharista farlo. Una speranza in un miracolo, perché riemergesse da quel coma profondo per cui i medici non nutrivano invece alcuna speranza. 

20150412-sharista-giles-2-320x252I dottori ci avevano detto che non c’era niente da fare“, ha spiegato una zia della ragazza, Beverly Giles. “Non ci speravano più. Ma noi non abbiamo mai mollato”.

E hanno fatto bene a non mollare, perché mercoledì scorso Sharista ha improvvisamente riaperto gli occhi. Ha sbattuto le palpebre e ha risposto alle carezze dei familiari che le stringevano la mano. Soprattutto, la giovane mamma ha appreso di essere nel frattempo diventata mamma e così ha potuto guardare, solo in foto per il momento, la foto di suo figlio.

È stata sempre la zia, Beverly, a raccontare quanto poi accaduto. Il padre “le ha mostrato una foto del suo bambino e lei l’ha seguita con gli occhi“, ha raccontato. “Quando si è voltato per appenderla alla parete, lei ha provato a girare la testa, cercando di rivedere quell’immagine“.

I medici dell’Harriman Care and Rehabilitation Center ancora non hanno sciolto la prognosi sulle condizioni di Sharista, ma ora c’è fiducia che mamma e figlio – che è ancora in terapia intensiva neonatale – possano tornare presto a casa e mettersi alle spalle questa storia densa di vita a un passo dalla morte.

Forza Sharista, forza piccolino, non arrendetevi (don’t give up!)!

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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