45° Convivium con tema “Van Gogh e l’esperienza del cielo: quando le stelle illuminano l’arte”

Domani, come da tradizione, il terzo sabato del mese i convivianti del Frusinate si ritrovano a discutere un tema di interesse generale. Ospite sabato 18 l’astrofisico Gianluca Masi, un gradito ritorno

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Frosinone – Sabato 18 aprile alle 19.30, il 45° Convivium si riunisce nella consueta location dell’hotel Best Western di Fiuggi. I convivianti torneranno a parlare di temi interessanti, come ogni penultimo sabato del mese da quando l’associazione è stata costituita.

20150417-Gianluca-Masi-655x412Questa settimana sarà la volta del noto astrofisico Gianluca Masi, un gradito ritorno, ormai una “vedette”, anche radiotelevisiva, di mamma Ciociaria. Lo scienziato di Frosinone presenterà la ricostruzione, in chiave astronomica, del celebre dipinto “Notte stellata sul Rodano” del pittore fiammingo Vincent Van Gogh.

Attraverso uno studio approfondito della posizione astronomica alla data presumibile dell’opera, Gianluca Masi è riuscito ad identificare ciascuno dei principali astri ritratti nel dipinto.

Straordinari dettagli ed imprevisti si celano dietro il capolavoro dell’artista fiammingo e, come sempre, Convivium non si è lasciato sfuggire un’occasione tanto importante quanto inattesa per una più profonda comprensione dell’opera e dei suoi presupposti. Un viaggio tra scienza e arte, un dialogo tra due sponde che non hanno mai smesso di arginare il medesimo fiume: l’avventura dell’uomo, della scienza e della meraviglia.

Il tutto immerso nell’altrettanto stuzzicante cornice gastronomica del Best Western Hotel di Fiuggi, sede abituale delle riunioni del gruppo

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Gianluca Masi, astrofisico e Dottore di Ricerca in Astronomia, ha iniziato a dedicarsi precocemente all’attività di ricerca, sperimentando tra i primi in assoluto le rivoluzionarie tecniche di ripresa digitali, che negli ultimi venti anni hanno soppiantato la fotografia astronomica tradizionale.

Il 1997, anno del passaggio dell’indimenticabile cometa Hale-Bopp e periodo di esordio in Italia per Internet, ha ottenuto centinaia di immagini del celebre astro, tutte pubblicate dalla Nasa sul proprio sito web per il loro elevato valore documentale.

Allo stesso anno risale la sua prima importante scoperta scientifica: individua una stella variabile (ossia dallo splendore mutevole nel tempo) in una delle zone del cielo più sorvegliate in assoluto e che, ciò nonostante, era sempre sfuggita. Essa determina un fortissimo progresso dell’attività scientifica, che da quell’anno ha conosciuto moltissimi successi internazionali. Tra gli altri, vale la pena ricordare il primo asteroide scoperto dal basso Lazio, oggi denominato “Ceccano” (febbraio 1998).

Nella sua attività professionale si è occupato particolarmente della questione della scala delle distanze cosmologiche e della costante di Hubble, per poi dedicarsi intensamente agli asteroidi a potenziale rischio di impatto con la Terra. Attualmente i suoi interessi scientifici vertono principalmente sulle stelle variabili cataclismiche e sui pianeti extrasolari. È autore di oltre 600 articoli di tenore scientifico.

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