Palermo, operazione ‘Glauco II’ sul traffico di migranti dalla Libia: arrestato il cassiere della banda

Prosegue l’attività di investigazione per contrastare un fenomeno su cui la politica ha mostrato incapacità di analisi, lasciando Forze dell’Ordine e Magistratura senza adeguati mezzi

20150421-glauco2-continues


Palermo – L’operazione “Glauco II”, che ieri ha portato la Polizia di Stato di Palermo a fermare 24 persone legate al traffico di migranti dalla Libia all’Italia, continua negli effetti giudiziari perseguiti dalla DDA del capoluogo siciliano. È finito in manette anche il ‘cassiere’ dell’organizzazione criminale: è il quindicesimo arrestato sui 24 destinatari del provvedimento, alcuni dei quali ancora latitanti.

L’uomo aveva una carta PostePay e di alcuni conti bancari su cui dal maggio a luglio 2014 sono state movimentate consistenti somme di denaro, legate a un tariffario per i ‘servizi’ prestati dalla banda.

L’arrestato è ritenuto responsabile del flusso di immigrazione e permanenza clandestina in Italia di centinaia di immigrati giunti in questi ultimi mesi nelle coste siciliane, in stretto rapporto con l’esponente di spicco della ‘cellula’ italiana dell’organizzazione, l’etiope Asghedom Ghermay, già fermato.

Ghermay aveva il compito di contattare i migranti sbarcati in Sicilia e organizzare il loro trasferimento fuori dai confini italiani facendosi pagare tra i 500 e i 1000 euro per condurli in Germania e tra i 1000 e i 1500 euro per mete più a nord.

L’arrestato oggi sarebbe uno degli autisti a disposizione di Ghermay e girava per tutta la Sicilia per raccogliere migranti e denaro. Tra i suoi compiti anche l’acquisto dei biglietti del pullman verso Roma o Milano o altre mete scelte dai migranti, cui i ticket venivano rivenduti a prezzo maggiorato.

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie in anticipo!