Difesa aerea in azione sul Mar Baltico, 28° ‘Scramble’ per i Typhoon dell’Aeronautica Militare Italiana

Due caccia intercettori italiani sono decollati in pochissimi minuti, raggiungendo ed identificando i velivoli sconosciuti sul Mar Baltico

Due Eurofighter Typhoon dell'Aeronautica Militare Italiana, schierati presso la TFA di Šiauliai, in Lituania, sono entrati in azione sui cieli del Mar Baltico in funzione di difesa aerea, intercettando e identificando un aereo da trasporto della Federazione Russa che non aveva risposto alle indicazioni del traffico aereo militare (Foto Aeronautica Militare Italiana)
Due Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare Italiana, schierati presso la TFA di Šiauliai, in Lituania, sono entrati in azione sui cieli del Mar Baltico in funzione di difesa aerea, intercettando e identificando un aereo da trasporto della Federazione Russa che non aveva risposto alle indicazioni del traffico aereo militare (Foto Aeronautica Militare Italiana)

Vilnius – Due caccia bombardieri Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare Italiana rischierati nella Task Force Air a Šiauliai si sono alzati in volo oggi per intercettare un velivolo da trasporto della Federazione Russa che attraversava lo spazio aereo baltico senza aver ottenuto le dovute autorizzazioni.

I velivoli in assetto di intercettori sono stati attivati con un ordine di Scramble dal Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree (CAOC) della NATO di Uedem, in Germania. I due Typhoon italiani hanno intercettato in pochissimi minuti il velivolo russo, identificandolo secondo le ROE (Rules of Engagement) della NATO.

Lo “Scramble” è l’attività operativa consistente nel far decollare in maniera rapida una coppia di velivoli caccia, per intercettare e identificare un aereo sconosciuto che viola lo spazio aereo dell’Alleanza, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cieli da qualsiasi eventuale e/o potenziale minaccia.

Icaccia italiani sono stati rischierati il 27 dicembre 2014 sull’aeroporto di Šiauliai, in Lituania, e assicurano dallo scorso 1° gennaio l’integrità dello spazio aereo delle tre repubbliche baltiche, Lituania, Estonia e Lettonia, nella turnazione stabilita dall’Alleanza Atlantica.

L’Italia, inoltre, è al momento l’unica nazione dell’Alleanza che partecipa a tutte e quattro le attività di Interim Air Policing richieste dalla NATO, operando con continuità sui cieli dell’Albania, a partire dal 2009; della Slovenia, a partire dal 2004; ed ha svolto la prima rotazione in Islanda nel 2013.

L’Air Policing è svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles e viene coordinato dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein (Germania).

(Credit: Aeronautica Militare Italiana) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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