Esplosione a Barletta: muore un operaio dell’Italgas, tre i feriti

L’incidente è avvenuto nel centro cittadino. Scampato per caso l’assessore comunale Marcello Lanotte, allontanatosi dagli scavi per prendere in auto il cavo per ricaricare il cellulare. Evacuati i residenti degli edifici circostanti per il pericolo di una nuova esplosione

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Barletta – Ancora una maledetta morte su un luogo di lavoro ieri pomeriggio nel centro di Barletta, dove – a seguito di un’esplosione a una conduttura del gas avvenuta intorno alle 18.30 – una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite. 

La vittima è Nicola Delvecchio, 56enne di Margherita di Savoia, operaio dell’Italgas, che era arrivato sul posto per aiutare i suoi colleghi, in difficoltà nel capire quale fosse la natura della perdita di gas segnalata oltre quattro ore prima dai residenti di via Milano.

In giornata di riposo, il tecnico dell’Italgas aveva prima aiutato telefonicamente i colleghi di lavoro, poi – irrisolta l’emergenza – si era recato sul posto. A un certo punto, mentre altri tecnici avevano iniziato a scavare  sulla strada, l’esplosione in un negozio di parrucchiera investiva le persone presenti. Il negozio era chiuso per la festività del 25 Aprile: altrimenti il bilancio avrebbe potuto essere molto più grave, considerato che di sabato in genere le parrucchiere sono al massimo della settimana lavorativa.

Oltre a Delvecchio – caduto per la generosità nel rispondere positivamente a un’emergenza dei suoi colleghi – sono rimaste ferite tre persone: il comandante della Polizia Municipale di Barletta, Savino Filannino, che ha riportato una frattura alla caviglia; un vigile del fuoco, ferito alla testa e un altro operaio dell’Italigas. Filannino e il vigile del fuoco sono ricoverati all’ospedale ‘Bonomo’ di Andria, il terzo ferito nel nosocomio di Barletta, ‘Dimiccoli’. 

Il comandante Filannino si trovava sul posto insieme all’assessore alla Polizia Municipale, Marcello Lanotte, ai vigili urbani, vigili del fuoco e ai tecnici dell’Italgas, intervenuti dopo la segnalazione di un forte odore di gas da parte dei residenti.

Salvo per una coincidenza fortuita l’assessore Lanotte, che si era allontanato di qualche centinaio di metri dallo scavo per prendere dalla sua auto il caricabatteria del proprio cellulare: l’esplosione l’ha sentita a distanza, ma non ne è stato colpito fisicamente.

Evacuati i residenti delle costruzioni attorno alla zona in cui è avvenuta l’esplosione, perché ci sarebbe ancora il pericolo di una seconda nuova deflagrazione.

Vorrei esprimere tutto il mio personale e affettuoso cordoglio alla famiglia di Nicola Delvecchio, l’operaio dell’Italgas, vittima di un’esplosione di gas avvenuta mentre compiva coraggiosamente il suo lavoro – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola in una nota – una tragedia enorme ed improvvisa per la comunità di Barletta, cui va la vicinanza mia e della Giunta regionale che rappresento. Morire mentre si compie il proprio dovere e’ sempre una ingiustizia dolorosa e intollerabile“. 

Anche Francesco Spina, presidente della provincia BAT, ha rilasciato una dichiarazione di cordoglio per Barletta e Margherita di Savoia “a nome dell’intera Provincia di Barletta – Andria – Trani“. Spina, che si è recato sul posto insieme al vicepresidente della provincia, Luigi Antonucci, per manifestare la propria vicinanza al sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, ha poi ricordato anche Delvecchio, “scomparso in questa triste giornata per tutto il nostro territorio“, formulando al sindaco di Margherita di Savoia i propri sentimenti di vicinanza.

Aperta un’inchiesta della procura di Trani sia per comprendere la causa della perdita di gas e della successiva esplosione che per la presenza di Nicola Delvecchio sul luogo dell’esplosione, visto che risultava nel proprio giorno di riposo.

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