Attacco armato islamista a Garland, Dallas. Polizia uccide 2 terroristi in azione contro mostra vignette su Maometto

Due uomini attaccano un centro congressi dove si stava tendendo una mostra concorso su vignette incentrate su Maometto. Feriscono un agente della sicurezza, ma vengono neutralizzati immediatamente. Pamela Geller, presidente dell’American Freedom Defence Initiative aveva organizzato questa mostra una settimana dopo la Strage di Parigi del 7 gennaio scorso, quando fu decimata la redazione del settimanale satirico francese ‘Charlie Hebdo’. Di fronte alle minacce, l’AFDI ha proseguito: “esercitiamo i nostri diritti alla libertà di espressione”

Curtis Culwell Center di Garland, dove si è verificato l'ennesimo attacco islamista alla libertà di espressione
Curtis Culwell Center di Garland, dove si è verificato l’ennesimo attacco islamista alla libertà di espressione

Dallas (Texas) – Due uomini armati hanno aperto il fuoco domenica sera fuori dal Curtis Culwell Center di Garland, non lontano da Dallas in Texas, dove era in corso una mostra concorso di vignettisti impegnati a raffigurare il profeta venerato nell’islam, Maometto. La polizia – che presidiava il posto con unità tattiche – ha confermato la morte di due terroristi, della cui identità al momento non si sa niente.

20150504-pamela-geller-256x310I due uomini sono entrati in azione intorno alle 19 di ieri sera, notte inoltrata in Italia, sparando a un agente della sicurezza, dopo aver fermato un veicolo all’entrata del centro convegnistico CurtisCulwell. Immediata la risposta degli altri agenti presenti, che hanno neutralizzato la minaccia. L’agente ferito non versa in condizioni critiche ed è stato addirittura dimesso dopo le cure ricevute.

Nel frattempo, a seguito dell’attacco, sono arrivate le unità SWAT (Special Weapons and Tactics), le teste di cuoio della polizia di Garland, che hanno immediatamente cinturato la zona, impedendo a chiunque di spostarsi e analizzando la vettura dei due terroristi attraverso una unità di artificieri, che sta al momento ispezionando il veicolo.

Nel Curtis Culwell Center era in corso una mostra d’arte incentrata su vignette raffiguranti Maometto, promossa dalla American Freedom Defense Initiative, un’associazione a tutela della difesa della libertà di espressione presieduta da Pamela Geller, che poi ha postato su Instagram una foto con tre membri delle forze speciali della polizia locale.

Vicino al centro congressi ci sono due centri commerciali, che sono stati evacuati dalla polizia senza alcuna20150504-pamela-geller-sec-squad conseguenza.

Fonti locali musulmane avevano avvertito che l’iniziativa sarebbe stata considerata come un attacco all’islam, ma l’American Freedom Defence Initiative aveva risposto che stavano semplicemente esercitando il proprio diritto alla libertà di espressione.

La decisione di questa mostra/concorso fu presa in gennaio, la settimana dopo la Strage di Parigi che giorno 7 aveva decimato la redazione di ‘Charlie Hebdo’. Solo la sicurezza esterna alla mostra è costata oltre 10 mila dollari, una cifrà che Pamela Gelelr ha definito “l’alto costo della Libertà”.

La stessa Geller ha publicato su Twitter un cinguettio di tale Abu Hussain al-Britani, che avrebbe rivendicato l’attacco dei due terroristi contro la mostra blasfema. L’account su Twitter di questi tizio è stato immediatamente sospeso.

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