Australia, sventati due attentati, arrestati due adolescenti

Fermati un quattordicenne a Sydney e un diciassettenne a Melbourne. Matrice islamista del complotto, i genitori all’oscuro

Polizia di Sydney in assetto antisommossa (foto di repertorio)
Polizia di Sydney in assetto antisommossa (foto di repertorio)

Canberra – Sono due gli attentati sventati in Australia, uno a Melbourne, dove è stato arrestato un 17enne, ed uno a Sydney, dove è stato fermato un 14 enne. Nel primo caso si tratta del figlio di un medico nella cui casa a Greenvale, un sobborgo di Melbourne, sono stati alcuni ordigni improvvisati (Ied) che il giovane aveva progettato di far esplodere domenica. Lo riferisce il quotidiano ‘The Australian’ citando l’agenzia locale Aap.

Il premier Tony Abbot si è limitato a dare notizia di “un arresto” legato ad “una minaccia terroristica molto grave. Ci sono stati raid della polizia a Melbourne e a Sydney. Ci sono le prove di un piano in avanzato stato di preparazione per effettuare un attentato dinamitardo”. L’attentato – hanno precisato fonti investigative – era in programma nei prossimi giorni in luoghi pubblici.

La matrice di questo attentato sventato non è del tutto certa, sembra che siano stati accertati collegamenti con l’estremismo islamista e relazioni con recrutatori jihadisti stranieri. Tuttavia l’Australia, dallo scorso anno, è al centro di diversi piani di attacco ad opera di estremisti islamici che si rifanno al sedicente Stato Islamico.

Nel mese di settembre dello scorso anno vennero arrestate 15 persone che stavano progettando di organizzare decapitazioni di civili rapiti a caso; lo scorso 18 aprile altri 5 vennero presi prima di riuscire a uccidere poliziotti. Il 15 dicembre scorso, invece, un uomo di origine iraniana si barrico’ in un bar a Sydney e uccise due ostaggi prima del blitz delle forze di sicurezza.

L’Australia partecipa ai raid aerei della Coalizione Internazionale contro l’Isis a guida Usa iniziati lo scorso 8 agosto sulle basi jihadiste in Iraq e Siria.

Sul diciassettenne di Melbourne, il Commissario Capo della Polizia dello Stato di Victoria, Tim Cartwright, ha dichiarato che la famiglia fosse del tutto all’oscuro dell’operato del figlio. “Sono scioccati e sorpresi”, ha detto, spiegando che “in questo caso, come nella maggior parte dei casi, le famiglie sono tanto vittime come il resto della comunità”, aggiungendo che la polizia “sta facendo tutto quanto possiamo per sostenere la famiglia”.

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