L’ambasciata di Francia smentisce la presenza della fregata ‘Jean de Vienne’ nel porto di Tobruq

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una richiesta di rettifica inviata da Mathilde Grammont, Conseillère de presse dell’Ambasciata della Repubblica Francese a Roma. La fregata ‘Jean de Vienne’ non ha fatto scalo nel porto di Tobruq

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Gela – In merito alla notizia data domenica scorsa (qui), secondo la quale la fregata antisommergibili ‘Jean de Vienne’ (D643) della Marine Nationale francese – appartenente alla Task Force 473 del Gruppo Aero Navale della portaerei nucleare ‘Charles de Gaulle’ già impegnata nella ‘Operazione Arromanches’ – avesse fatto scalo presso il porto di Tobruq, riceviamo quanto segue dalla portavoce dell’Ambasciata della Repubblica Francese in Italia, Mathilde Grammont:

“L’informazione pubblicata secondo la quale la fregata  Jean de Vienne avrebbe fatto scalo domenica 17 maggio nel porto di Tobruq è inesatta.  Al  ritorno della ‘Missione Arromanches’ condotta nell’Oceano Indiano, la fregata ‘Jean de Vienne’ accompagnava la portaerei ‘Charles de Gaulle’ e si trovava domenica 17 maggio a nord della Sicilia, in rotta per Tolone, il suo porto di base“.

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Risposta dell’autore dell’articolo (e direttore della testata).

Come ho già accennato al telefono alla dottoressa Grammont, nella giornata di domenica – dopo aver visualizzato un tweet di ‘Marine Traffic’ – verificavo la presenza della fregata ‘Jean de Vienne’ nel porto di Tobruq per due volte, salvandone lo screenshot del sito merinetraffic.com, in due ore diverse: alle 12.52 (quando la nave risultava ancora non attraccata) e alle 19.22 (quando la nave risultava aver già attraccato).

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Il tweet dal profilo di Marine Traffic è stato cancellato (e non ho avuto la prontezza di salvare lo screenshot).

Quindi, prendo atto della comunicazione ufficiale dell’Ambasciata di Francia in Italia e registro che il gruppo navale della portaerei ‘Charles de Gaulle’ ha effettivamente raggiunto il porto della base aeronavale di Tolone nel pomeriggio di ieri, 19 Maggio.

Aggiungo, per completezza, che se adesso si ricerca la ‘Jean de Vienne’ sul sito marinetraffic.come, la si trova nel Mar Caspio: dove, oggettivamente, solo un genio della lampada potrebbe portarla.

Questo il dato che emerge oggi.

A commento di questa – come ho detto di persona alla dottoressa Grammont – non è una buona notizia che la ‘Jean de Vienne’ non abbia fatto scalo a Tobruq. In quella città ha sede provvisoria il governo legittimo dellaandrebbe sostenuto dalla Comunità Internazionale, mentre l’Italia (e purtroppo anche la Francia e l’Unione Europea, se è vero quanto asserisce l’Ambasciata di Francia) non lo fa.

Un giorno ce ne vergogneremo (e se ne vergognerà anche la Francia e l’Unione Europea nella sua totalità: purtroppo).

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