All’Imex di Francoforte l’Enit ha presentato l’offerta congressuale italiana

Allo stand Italia operatori e convention bureau. L’Italia è al sesto posto nel mondo e al 5° nella classifica europea della Top Ten delle destinazioni internazionali del MICE

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Roma – Enit ha promosso il turismo congressuale all’Imex di Francoforte, la fiera internazionale per incentive travel, meetings ed eventi, che ha ospitato dal 19 al 21 maggio 3.500 espositori e 4.000 hosted buyers da tutto il mondo. L’edizione 2015 è stata la più grande nella storia dell’Imex: 55 nuovi stand sono stati aperti, con 34 nuovi gruppi di hosted buyers, molti da Paesi lontani, in particolare dall’Asia.

Con un Pil congressuale di 15,8 miliardi Euro, il cosiddetto settore “MICE” (Meetings, incentives, conferences, and exhibitions, ndr) in Italia costituisce un segmento del turismo molto importante, che offre lavoro a 290 mila persone ed ha aumentato di 97 milioni di euro la produzione delle aziende agricole, di 3,65 miliardi di quella delle aziende industriali, di 6,9 miliardi quella degli alberghi e di 4,9 miliardi quella dei ristoranti, secondo gli ultimi dati resi noti dalla Federcongressi.

Secondo il World Travel & Tourist Council il turismo business internazionale assorbe il 24% del business di tutto il turismo ed ha un valore di 993 miliardi di dollari. In Italia il turismo congressuale pesa 19,5 % del turismo totale.

Allo stand Italia, organizzato e gestito dall’Enit, sono stati ospitati – oltre ai 58 operatori italiani tra convention bureau e club di prodotto, catene alberghiere, centri congressuali, PCO e DMC, – il Convention Bureau Italia ed i Convention Bureau regionali di Torino, Firenze, Roma e della Riviera di Rimini. I rappresentanti delle Regioni Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto forniscono informazioni sulle loro destinazioni, insieme a Puglia e Sicilia anch’esse rappresentate alla fiera.

Nel programma di Imex anche un Politicians Forum che ha visto tra i relatori anche il Commissario Radaelli. “Siamo qui con l’obiettivo di rendere l’Italia protagonista e destinazione top per il turismo d’affari di tutto il mondo e di sostenere l’attività di internazionalizzazione delle Imprese del settore. Dobbiamo rinnovare il brand Italia ed investire nel settore e nella digitalizzazione dell’offerta per spingere il turismo congressuale, che ha grandi potenzialità in Italia“, ha detto Radaelli.

Secondo la classifica ICCA (International Congress and Convention Association), l’Italia è al sesto posto nel mondo e al 5° nella classifica europea della Top Ten delle destinazioni internazionali del MICE per il numero di incontri, con 447 meeting svolti nel 2013 (la classifica delle città vede Roma al 19° posto nel mondo e al 15° nel ranking europeo, con 99 meeting).

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