Amministrative, Renzi gioca la carta della comicità: “contro corruzione nessuno come Pd, non prendiamo lezioni”

“Il PD è legalità”, ha detto intervenendo a Perugia. I suoi lo prendono sul serio, ma era solo una battuta… Poi ha rilanciato: “Noi combattiamo la corruzione con i fatti non con gli slogan”. Ilarità tra la gente…?

La  candidata PD alla presidenza della regione Umbria, Catiuscia Marini, presidente uscente, con Matteo Renzi, nella veste di segretario del partito (foto dal profilo Facebook di Matteo Renzi)
La candidata PD alla presidenza della regione Umbria, Catiuscia Marini, presidente uscente, con Matteo Renzi, nella veste di segretario del partito (foto dal profilo Facebook di Matteo Renzi)

Perugia – Matteo Renzi al rush finale della campagna elettorale per le elezioni regionali gioca la carta della comicità, rispondendo a muso duro sui temi della corruzione, dopo la vicenda degli impresentabili. E rivendicando l’azione del governo sul fronte del lavoro. Due battute in un colpo solo. Proprio su quest’ultimo tema, rintuzza le critiche degli scettici.

“C’è chi dice che è aumentata l’occupazione perché si trasformano i contratti precari in contratti a tempo indeterminato. Se le persone hanno maternità, ferie, è un fatto importante. Il Jobs act la considero la cosa più di sinistra che abbiamo fatto”, dice in un comizio nel capoluogo umbro scatenando gli applausi dei presenti che lo prendono sul serio. Ma era solo una battuta?

Poi il ‘premier’ ha rilanciato sulla linea del rinnovamento, una volta si chiamava rottamazione. “L’importante è che oggi cittadini sappiano che alla guida del Paese c’è una classe dirigente, che ha tutti i limiti di questo mondo, ma sta provando a sbloccare tutto quello che è rimasto fermo in questi anni“. Altro tema che avrebbe meritato l’ilarità dei presenti, ma gli embedded (cooptati) del PD gli credono, quindi non ridono: al massimo applaudono di giubilo verso il capo. Sulla questione Renzi ha ribadito: “Non è facile, è bellissimo fare il servitore, per un certo periodo, dello Stato, perché non ci dimentichiamo che noi siamo rottamatori veri, per cui dopo un po’ lasceremo. Ho detto massimo due mandati, poi a casa: faremo questo fino al 2018 e poi fino al 2023“. Non si sa se come minaccia o come promessa…

Ma è sulla lotta alla corruzione che Renzi esprime il massimo della propria vis comica. Sento parlare di impresentabili, ma sulla legalità non prendiamo lezioni da nessuno. Questo è il Pd, è legalità“. Anche in questo caso, applausi a scena aperta, anche se c’è chi giura di aver visto qualcuno con le lacrime: ilari lacrime… C’è chi la combatte a parole, chi con i fatti“, aggiunge.

Riprende l’argomento in un post su Facebook: “Il Pd è il partito che ha impresso una svolta nella lotta contro la corruzione”. Il premier-segretario fa l’elenco: “Pene più dure, prescrizione più difficile, falso in bilancio, l’Autorità anti corruzione di Cantone, l’autoriciclaggio: leggi attese da decenni e realizzate in tredici mesi dal Pd”. Quindi, “non siamo tutti uguali: c’è chi combatte la corruzione a parole – attacca – e chi la combatte con le leggi. C’è chi combatte la corruzione con gli slogan sui giornali e chi la combatte con le leggi in Gazzetta Ufficiale. Non siamo tutti uguali. Orgoglioso del lavoro del Partito democratico”.

In questo caso, c’è da scommetterci, le risate saranno state abbondanti e diffuse.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favoreMi piacesulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.