Campania, De Luca: “Sarò sospeso dopo l’insediamento ma governerò sempre io”

Il neo ‘governatore’ del Pd: la Campania avrà un vicepresidente da sogno. ma io resterò sempre là. Non termovalorizzatore, ma sanatoria in arrivo, con tre impedimenti assoluti

20150606-vincenzo-de-luca-655x436

Roma – “La Severino? Tranquilli, si applica solo dopo che sarò insediato”. Così come la composizione del nuovo governo della Regione Campania “l’ho già in mente ma non la anticipo” ma “faremo uno sforzo per una bella rappresentanza femminile”, anche se non è detto che sarà esattamente per metà di donne e per metà di uomini” poichè “c’è già stato il Centauro metà cavallo e metà uomo”. È invece sicuro che “avrete un vicepresidente che vi farà sognare, ma non sognerete molto: io starò sempre lì”.

Lo ha affermato il neo governatore Pd della Campania Vincenzo De Luca, parlando venerdì a 24Mattino su Radio24. “Rilassiamoci – ha detto De Luca sui tempi della sua sospensione – prima bisogna insediare la nuova Giunta, il Consiglio, gli organi, poi chi è interessato alla Severino si sottoporrà alla procedura prevista. Ci sarà la comunicazione al presidente del Consiglio il quale avvierà la consultazione con il ministro dell’Interno, il ministro delle Regioni e poi prenderà le sue determinazioni. E poi in caso di sospensione io farò ricorso.

E c’è già un precedente: la Corte d’Appello di Bari rigettò la sospensione reintegrando un consigliere regionale”. De Luca, di contro, ha attaccato chi chiede una sospensione immediata: “Per qualcuno doveva avvenire anche ieri o prima delle elezioni, siamo un Paese che è un circo equestre. Ci sono i grillini, poi, specializzati nel presentare ricorsi. Metteremo sulla loro lapide: ‘Presentarono mille ricorsi’, è l’unica attività politica che fanno. Noi ce ne andremo quando lo decideranno i cittadini elettori”.

“Contro di me – ha protestato ancora una volta De Luca – c’è stata una campagna mediatica infame. Questa campagna di aggressione politico mediatica sviluppata per mesi contro di me sarà ricordata nei prossimi anni come la più infame delle aggressioni personali subita da un personaggio politico. Ma state tranquilli: chi vince, governa per me non conta la vittoria. Conta far ringoiare cose ignobili che sono state dette. Quando si parla dell’onorabilità di una persona bisogna misurare le parole. Impresentabili? Questa è un’altra grande imbecillità inventata in un Paese che ha bisogno di inventarsi una palla a settimana. Mentre qualcuno si baloccava con gli impresentabili inventati e finiti, i tangentisti e i ladri veri come vediamo in queste ore continuano a rubare. Ma per qualcuno l’importante è avviare dibattiti epici sugli impresentabili, la Severino, le palle e le pippe“. Linguaggio istituzionale molto adatto a una dittatura sudamericana, non certo a un sistema politico di democrazia occidentale.

Quanto allo scontro con la presidente dell’Antimafia che ha inserito anche il suo nome nella lista degli impresentabili candidati alle amministrative, “con lei – ha detto De Luca- non c’è nessuna rissa ma deve ingoiarsi le parole dette. C’è l’onorevole Rosaria Bindi, detta vezzosamente Rosy, che ha ritenuto di adoperare espressioni che vanno al di là delle sue competenze, espressioni che io ritengo diffamatorie e che configurano a mio parere in modo clamoroso un abuso di potere e una violazione dei diritti costituzionali”.

Infine, per quanto riguarda il suo programma per la Campania, in tema dei rifiuti De Luca ha “escluso di fare un termovalorizzatore che vuol dire impegnare 400milioni di euro e avere l’impianto tra 4 anni. Non ci sono le condizioni per farlo”. Mentre ha annunciato una possibile sanatoria sull’abusivismo: “Abbiamo in Campania 80mila alloggi abusivi. Chi li può demolire? Avete forse le cave per portare il materiale di risulta? Bisogna essere pratici. Io escludo una sanatoria per tre categorie di abusivi: primo, per l’abusivismo in luoghi di vincolo assoluto (tradotto: se costruisci sotto Ravello o Sorrento vai demolito, ndr), secondo per chi ha costruito in zone con pericolo per la pubblica incolumità (tradotto: se costruisci sul greto del fiume devi essere demolito, ndr), terzo avevi già un alloggio di proprietà e hai fatto l’abuso. In questi casi nessuna sanatoria. Ma per gli altri si approvano leggi per consentire di mettere ordine e far pagare il dovuto. È un condono? È una sanatoria per quelli che non entrano in quelle tre categorie dette prime“.

Se c’è un povero Cristo che nell’entroterra campano, senza danneggiare nessun paesaggio, ha fatto l’abuso, lo si sana perché non abbiamo alternative. A me non piace la sanatoria, ma mi confronto con la realtà. È materialmente impossibile demolire 80mila alloggi“, ha concluso De Luca.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favoreMi piacesulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.