Renzi: ‘in un partito si rispettano regole, oppure è anarchia’. Ecchediamine…

Il ‘premier’ segretario a Genova a ‘la Repubblica delle idee’: “Non può essere che ognuno fa quello che gli pare”

Matteo Renzi con il direttore de 'la Repubblica' (foto da 'la Repubblica')
Matteo Renzi con il direttore de ‘la Repubblica’ (foto da ‘la Repubblica’)

Roma – “Quando stai dentro una comunità rispetti le regole sennò non è più un partito democratico ma un partito anarchico, dove ognuno fa quello che gli pare”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Genova, intervenendo a “la Repubblica delle Idee“, parlando di quanto accaduto alle ultime elezioni regionali e rivolgendosi alla sinistra Pd.

E a proposito delle regionali il premier ha aggiunto: “Se vogliamo ragionare sui numeri, mi spiace per ciò che è accaduto in Liguria, ma non c’è partita, è evidente che il Pd ha vinto. Governiamo 17 Regioni. Abbiamo il consenso più forte di tutta la sinistra europea“. “Quel che preoccupa – ha proseguito – è l’astensionismo. E soprattutto preoccupa che la sinistra è terza in Francia e anche in Spagna è terza nei sondaggi. In Grecia assume le sembianze di Tsipras“.

In Germania, non vorrei mancare di rispetto agli amici dell’Spd, la sinistra non tocca palla e in Polonia è al quinto posto e infine nel Regno Unito la sinistra identitaria ha straperso le elezioni. L’unica sinistra che prende voti in Europa – ha aggiunto – è la nostra“.

Renzi ha quindi chiesto: “Fuori dal nostro Pd c’è la Coalizione sociale? C’è il Podemos italiano? Fuori dal Pd l’alternativa è Salvini e il centrodestra. Se vogliamo essere un margine all’antipolitica dobbiamo darci una smossa“, ha rimarcato il presidente del Consiglio nella veste di segretario del PD. Democratico, non anarchico. Partito, di testa.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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