Crimini dello ‘Stato Islamico’. I frati di Assisi lanciano #savecristina, appello per bimba rapita dai jihadisti

Ennesima storia di brutalità inumana dei soldati del Male cui non opponiamo sufficiente forza morale, grazie a classi dirigenti senza spina dorsale

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Assisi – “Salviamo Cristina una bambina di tre anni sequestrata dalle milizie dell’Isis lo scorso agosto mentre era tra le braccia della mamma. Gli occhi di questa bimba hanno già visto troppo#SAVECRISTINA. Questo appello tocchi il cuore indurito dei terroristi”.

È questo l’appello dei frati della Basilica di San Francesco d’Assisi lanciato attraverso il loro sito web www.sanfrancesco.org con l’hashtag #SAVECRISTINA, perché la bimba possa essere liberata e tornare dalla propria famiglia.

Una storia che i francescani hanno scoperto nell’ultimo viaggio fatto a Erbil, ad appena 70 km da Mosul nel nord dell’Iraq, dove una delegazione dei frati di Assisi ha incontrato, nel campo profughi “La Pace”, i genitori della bimba che hanno raccontato una storia terribile fatta di violenza e soprusi. Costretti a salire su un autobus con una scusa e sotto la minaccia di morte, li hanno obbligati a partire senza la più piccola dei loro figli. Disperati hanno chiesto aiuto ai frati per liberare Cristina.

Per la bambina questi barbari avevano chiesto un riscatto, ma poi i contatti si erano interrotti.

“Ogni anno – ricorda una nota dei francescani – i frati del Sacro Convento di Assisi organizzano una maratona di solidarietà “Con il cuore, nel nome di Francesco” e chiedono a tutti gli uomini di buona volontà un aiuto per le popolazioni più disagiate al mondo. Da oggi al prossimo 26 giugno sarà possibile sostenere i profughi cristiani in Iraq, le missioni francescane in India e le mense francescane in Italia tramite Sms e chiamate da rete fissa al 45505“.

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“Il valore della donazione – spiegano i frati di Assisi – sarà di 2 euro inviando un sms da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce o da rete fissa Vodafone, e TWT e di 5 o 10 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb”.

È possibile sostenere i progetti anche tramite UniCredit con una donazione sul conto solidarietà intestato a “Francesco D’Assisi – un uomo, un fratello Onlus”: Iban IT 64 R 02008 38278 000103746115 oppure attraverso i Bancomat della Banca.

“E ancora – ricordano i francescani – sabato 13 giugno alle 21.15 su Rai1 e Radio2 in diretta dal sagrato della Basilica di San Francesco d’Assisi riparte “Con il Cuore, nel nome di Francesco”, la serata benefica, condotta da Carlo Conti, che da 13 anni aiuta e sostiene chi soffre e chi si trova in difficoltà”.

Commovente lo sforzo dei francescani, che cercano di usare le armi dell’amore verso la barbarie satanica degli islamisti, ma le responsabilità delle classi dirigenti e politiche occidentali fanno gridare vendetta, per l’inadeguatezza delle risposte alla minaccia globale costituita dal jihadismo internazionale islamista.

Una minaccia che meriterebbe politici di ben altre qualità morali e intellettive, non invertebrati e inetti come gli attuali capi di governo Occidentali, incapaci di sostenere quanti – come il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi o il re giordano Abdullah II – hanno ben chiara la posta in gioco: la pace e la prosperità mondiale.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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